Turismo: 250 musei nel nuovo Portale Musei Veneti

Informazioni su orari, mostre in esposizione, costi del biglietto: sono già 250 i musei veneti (su 350 totali) inseriti nella piattaforma online Portale Musei Veneti (Pvm), motore di ricerca attraverso il quale i cittadini possono trovare informazioni utili sui principali siti culturali del Veneto. «In questo portale – spiega l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari – sono presenti le realtà del Veneto che, indipendentemente da tipologia, proprietà o natura giuridica, sono iscritte alla piattaforma Pmv». L’idea trae spunto da quanto già fanno da diversi anni le biblioteche, le pagine web propongono delle schede di presentazione dei musei con una grafica semplice e intuitiva, sulla base dei dati inseriti direttamente dai direttori e referenti dei musei nella piattaforma Progetto Misurazione Valutazione.

Vicenza la provincia con più musei: sono 52

Sono circa 350 i musei del Veneto divisi, per tipologia, in statali, provinciali, civici e privati. Di questi 250 sono presenti sul nuovo portale. Vicenza è la provincia più presente su questa nuova piattaforma con 52 musei iscritti, seguita da Padova (45), Venezia (42) e Verona (38). Sono 29 gli istituti culturali iscritti a Belluno, 25 a Treviso, mentre all’ultimo posto i 18 musei di Rovigo.

Portale Musei Veneti: una guida giorno per giorno

Per i turisti sarà così possibile, in pochi clic, passare dalle informazioni sulle Gallerie dell’Accademia di Venezia a quelle relative alla cappella degli Scrovegni di Padova, conoscendo costi, orari d’apertura ed eventuali occasioni da non perdere. «Grazie al Pmv – continua l’assessore Corazzari – chi è interessato a scoprire l’offerta museale della nostra regione può farsi guidare nella scelta e decidere cosa andare a visitare anche attraverso la segnalazione del ‘museo del giorno’ oppure consultando le iniziative speciali, le mostre e gli eventi segnalati con dei ‘post-it’ virtuali. Sempre localizzabili sulla mappa interattiva, i musei possono essere anche selezionati tramite una maschera di ricerca che permette di scorrere le diverse tipologie espositive».

Samuele Marchi

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