Crisi aziendali, in Veneto dimezzate rispetto al 2015
Buone notizie sul fronte delle crisi aziendali in Veneto. Le ultime notizie dell’agenzia regionale Veneto Lavoro mostrano dati in diminuzione nel primo trimestre del 2016. Sono meno della metà le aziende che aprono crisi rispetto a un anno fa: «Le comunicazioni di avvio delle procedure di crisi tra gennaio e marzo 2016 risultano 140 contro le 312 del corrispondente periodo del 2015» sintetizza l’ultimo report di Veneto Lavoro. «Il numero di potenziali lavoratori coinvolti nelle crisi annunciate è di 3.241 unità, in forte diminuzione rispetto al 2015 (erano 6.398). La dinamica mensile delle “aperture di crisi” mette in evidenza a partire dalla fine del 2014 una notevole continuità della tendenza riflessiva». La diminuzione tendenziale è chiara nel grafico qui sotto.
Sempre nei primi tre mesi del 2016 sono stati 134 gli accordi fra aziende e sindacati che hanno previsto il ricorso alla cassa integrazione straordinaria o a licenziamenti collettivi, mentre un anno prima erano stati 325. In leggera crescita invece il numero di ore autorizzate dall’Inps per la cassa integrazione ordinaria, passate da 4,8 a 5,3 milioni. Dinamica che secondo Veneto Lavoro è stata «fortemente condizionata dall’adeguamento delle procedure amministrative dovuto al recepimento del d.lgs. N. 148/2015 e pertanto la sua dinamica congiunturale a livello mensile non è rappresentativa della reale situazione economica». Per quanto riguarda invece la cassa integrazione straordinaria le ore autorizzate hanno raggiunto i 7,6 milioni contro i 9,5 milioni per periodo gennaio-marzo 2015.
Meno di 1000 licenziati nel primo trimestre 2016
I lavoratori licenziati e inseriti in lista di mobilità nel primo trimeste 2016 sono stati 998, «in netto calo rispetto al 2015, quando erano risultati 1.355 – si legge nel report di Veneto Lavoro – Il flusso mensile di licenziamenti collettivi a partire dalla fine del 2012 era risultato sempre superiore ai 1.000 licenziamenti al mese, con una netta ed evidente progressione a fine 2014, come documentato nei Report precedenti».
Non calano i licenziamenti individuali
In leggero aumento rispetto al 2015 sono invece i lavoratori licenziati al di fuori delle procedure collettive. I licenziamenti individuali «risultano sostanzialmente stabili rispetto al corrispondente periodo del 2014» riporta Veneto Lavoro, mentre rispetto al primo trimestre del 2015 il dato appare in aumento.