Banca Etica bilancio 2015: prestiti in crescita del 9%
Banca Etica bilancio 2015 approvato dal consiglio di amministrazione: sarà sottoposto all’approvazione dei soci nella prossima assemblea del 21 maggio. I numeri del 2015 dell’istituto di “finanza etica” – l’unico in Italia – con sede centrale a Padova offrono dati positivi: l’utile netto è di 750mila euro, e c’è una crescita del +9% dell’esposizione nei confronti di famiglie, imprese e organizzazioni nonprofit, per un totale di prestiti accordati pari a circa 865 milioni.
In particolare il 2015 è stato un anno significativo per la crescita dei prestiti a favore delle famiglie: i mutui prima casa erogati da Banca Etica hanno raggiunto un volume di 109 milioni di euro registrando un +9,5% (rispetto al +0,8% della media delle aderenti all’Abi, l’associazione delle banche italiane). I prestiti personali hanno raggiunto i 7,3 milioni di euro pari a +26,5% sul 2014 (rispetto a una crescita media del sistema rilevata dall’Abi pari a +15%).
Per quanto riguarda il capitolo sofferenze nette, a Banca Etica corrispondono allo 0,65% mentre per il sistema bancario italiano nel suo complesso l’Abi rileva un tasso di sofferenze nette pari al 4,94%. Il capitale sociale è stato rafforzato e ha superato i 54 milioni di euro (+9% rispetto al 2014). Il tasso di solidità patrimoniale corrisponde a un coefficiente di vigilanza CeT1 (Common equity Tier 1) che ha raggiunto l’11,32% al 31 dicembre 2015.
Banca Etica bilancio 2015, utile di 750mila euro
I clienti, distribuiti fra Italia e Spagna, sono 45mila, in crescita del 13% rispetto al 2014. La raccolta complessiva è arrivata così a 1 miliardo e 70 milioni di euro (+9% rispetto al 2014). L’esercizio 2015 ha registrato un utile netto di 750mila euro. Sulla gestione caratteristica, che si è chiusa in linea con la media dell’ultimo quinquennio, hanno inciso gli ingenti contributi aggiuntivi (pari a circa 800mila euro) richiesti a fine anno per incrementare i diversi fondi di salvataggio delle banche in crisi.
«Il 2015 è stato un anno di cambiamenti importanti per Banca Etica – spiega il presidente Ugo Biggeri -. Ci stiamo attrezzando per fare crescere in modo efficiente il gruppo e la finanza etica in Italia ed in Spagna rispondendo alle sfide di scenari economici e di disintermediazione creditizia del mercato».
Banca Etica già da 5 anni ha scelto di pubblicare un bilancio integrato (che si può leggere qui) capace di offrire un’unica rappresentazione dell’operato della Banca sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Quest’anno per la prima volta si è utilizzato il modello GRI (Global Reporting Initiative), lo standard di rendicontazione sociale più accreditato al mondo.
Banca Etica bilancio 2015: 4 milioni al microcredito
In Banca Etica è cresciuta l’occupazione con 269 collaboratori (+7% rispetto al 2014). La forbice tra la retribuzione più alta e quella più bassa si è ulteriormente ridotta a 4,68. Il 98% dei consumi elettrici di Banca Etica è coperto da fonti rinnovabili (70% per i consumi energetici complessivi). Banca Etica e i suoi soci attivi sui territori hanno organizzato centinaia di percorsi e incontri pubblici sull’educazione finanziaria coinvolgendo circa 15mila persone.
Il portale di educazione critica alla finanza “Non Con I Miei Soldi” è stato consultato da 145mila visitatori. Banca Etica ha portato la sua testimonianza in decine di Università e ha collaborato con oltre 50 studenti per la redazione di tesi di laurea sui temi della finanza etica. L’importo complessivo dei microcrediti erogati da Banca Etica nel 2015 è cresciuto del 6% rispetto al 2014 sfiorando i 4 milioni di euro erogati.