Avviati i conferimenti alla discarica Vallone Moranzani: 180 milioni di euro per il sito di Marghera

L’assessore regionale all’Economia, Roberto Marcato, ha partecipato nella giornata di lunedì 28 aprile alla consegna dei primi carichi di fanghi derivanti dai lavori di dragaggio nei canali portuali presso la discarica Vallone Moranzani, situata a Malcontenta, nel comune di Venezia. Con lui anche l’ingegner Gianvittore Vaccari, amministratore unico di Veneto Acque, la società che, su incarico della Regione, si occuperà della gestione dell’impianto.

“L’avvio dei conferimenti nel Vallone Moranzani è una giornata storica per Marghera, per il Porto, per l’economia e la riqualificazione dell’area. Oggi vede la fine un percorso complicato, complesso, annoso, fin dall’accordo di programma firmato molti anni fa, ma soprattutto è un intervento propedeutico per il futuro del Porto e della sua economia. In questa giornata i primi camion iniziano a conferire terre da scavo – che ricordo non sono rifiuti pericolosi, come previsto dall’Accordo – grazie alla fatica, al lavoro e alla dedizione dei tecnici regionali e di Veneto Acque che hanno sbrogliato una matassa complicatissima. I dragaggi per l’area del Porto sono precondizione per la sopravvivenza del Porto stesso che è un protagonista dell’economia regionale, motivo per cui abbiamo ottenuto la ZLS per dare potenza di fuoco a quest’area. Da oggi si mette ordine, prevedendo per il Vallone Moranzani un destino fatto di bonifiche, di sistemazioni viabilistiche, di compensazioni ambientali con un grande parco”.

Il sito di smaltimento è stato realizzato su aree precedentemente adibite a discarica, in base all’Accordo di Programma siglato il 31 marzo 2008. Tale intesa, firmata da dodici enti tra cui Regione Veneto, Ministero dell’Ambiente, Comune e Provincia di Venezia, Autorità Portuale e diverse aziende, prevede un piano complessivo di bonifica e valorizzazione dell’area di Malcontenta-Marghera, storicamente soggetta a degrado ambientale.

Inizialmente affidata a SIFA Scpa, la gestione dell’opera è passata nel 2020 a Veneto Acque, che ora si occupa della costruzione, del controllo e della conduzione del sito. Tra gli interventi collegati rientrano anche lavori di interramento delle linee elettriche, che saranno conclusi entro il 2029.

Con l’arrivo del primo carico, l’Accordo diventa pienamente esecutivo. La discarica ha una capacità totale di circa 2 milioni di metri cubi di materiali da scavo, distribuiti in tre lotti per un totale di nove vasche. L’investimento regionale ammonta a 180 milioni di euro, di cui 40 destinati a progetti ambientali post-chiusura dell’impianto.

Una volta completata l’attività di smaltimento, è previsto un intervento di recupero ambientale dell’area, inclusa la realizzazione di un parco lineare, opere di sistemazione paesaggistica, idraulica e miglioramento della viabilità, in collaborazione con la Soprintendenza.

Marcato conclude dichiarando: “Quando ho iniziato il mio mandato con la delega alla Legge Speciale per Venezia e le bonifiche, mi sono trovato davanti ad una situazione mai vista, direi quasi kafkiana, per quanto riguardava il Vallone Moranzani. C’era una stratificazione indicibile di criticità, perciò mi sento di dire che quella odierna è la miglior soluzione per quanto riguarda gli aspetti economici, finanziari, idraulici, ambientali della Moranzani. La notizia più grande e positiva è che oggi mettiamo in sicurezza un’area che altrimenti non lo sarebbe stata, e questo è un grandissimo risultato”.

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