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Comunità energetiche, stanziati 830mila euro. Nell'ultimo semestre 4 nuove attivazioni nel Padovano
A Padova crescono le esperienze di autoproduzione di energia che coinvolgono cittadini, imprese ed amministrazioni locali. Sono 7 le configurazioni di autoconsumo diffuso – 4 comunità energetiche e 3 gruppi di autoconsumo – attualmente qualificate dal GSE – Gestore dei servizi energetici nel territorio della Provincia di Padova. La “qualifica” è assegnata alle esperienze già attive, ovvero che sono già formalmente costituite e hanno iniziato a produrre energia, mentre altri percorsi sono in fase di realizzazione, alcuni ai primi step, altri più avanzati. Lo scorso anno l’approvazione del decreto attuativo da parte del Ministero ha segnato, a partire dal 24 aprile, il superamento della fase transitoria-sperimentale, con l’introduzione di nuovi incentivi. Se dal 2020 all’aprile 2024 erano state soltanto 3 le esperienze avviate a Padova, a partire da quella data sono state attivate altre 3 comunità energetiche rinnovabili e un gruppo di autoconsumatori, forma adottata in genere quando i soggetti associati sono i residenti di un condominio.
Per sostenere il percorso verso la costituzione di nuove CER (comunità energetiche rinnovabili), ma anche per promuovere più in generale interventi di efficientamento energetico e per sostenere l’accesso ai finanziamenti e alle agevolazioni a disposizione delle aziende, la Camera di Commercio di Padova ha messo in campo per il 2025 uno stanziamento complessivo di oltre 830mila euro.
Un impegno che si articola in diversi interventi, finanziati anche grazie alle risorse del Fondo perequativo per la transizione energetica. Lo scorso dicembre ha preso il via un percorso realizzato in collaborazione con Unioncamere Veneto e con il supporto di Dintec e AsVess – Associazione Veneta per lo sviluppo sostenibile e che prevede numerose azioni, fra cui un webinar che si è svolto nei giorni scorsi dedicato alle comunità energetiche rinnovabili.
Sempre nei giorni scorsi a Padova, la sede della Camera di Commercio ha ospitato l’avvio di un tavolo di lavoro cui sono state invitate le associazioni di categoria: «Un’occasione per condividere i progetti già in essere, le linee guida e i modelli di intervento per la promozione delle comunità energetiche rinnovabili e individuare percorsi comuni per coinvolgere le imprese del territorio», spiega Antonio Santocono, Presidente dell’ente camerale. Il progetto attivato con AsVess prevede anche l’organizzazione di due workshop in due diversi territori della provincia, la realizzazione di un’indagine conoscitiva sulle esperienze virtuose e buone pratiche sul tema dell’efficientamento energetico e dell’uso di energie rinnovabili, l’elaborazione di linee guida e di alcune proposte di policy destinate alle aziende e un’attività di consulenza energetica rivolta alle imprese del territorio.
La Camera di Commercio è inoltre impegnata nel supporto all’Ipa della Saccisica e alla Fondazione dei Comuni del Camposampierese che hanno avviato percorsi per la costituzione di comunità energetiche.
Alle iniziative per la sensibilizzazione delle imprese si affianca la partecipazione a un progetto europeo dedicato alla formazione dei professionisti del settore dell’edilizia: il progetto NS4nZEBs – New Skills for Almost Zero Energy Buildings vede il coinvolgimento della Camera di Commercio come unico partner italiano. Nell’ambito di questa iniziativa l’ente di piazza Insurrezione ha realizzato un’indagine fra i professionisti del settore, per rilevare carenze e bisogni formativi nell’ambito dell’edilizia green. Dati che si stanno rivelando preziosi per la realizzazione di programmi di formazione sul tema delle costruzioni a impatto energetico zero, percorsi rivolti a professionisti edili nel campo del fotovoltaico, dei sistemi elettrici intelligenti, delle pompe di calore e delle tecnologie dell’idrogeno negli edifici.