Cisl Belluno Treviso, più di 90mila iscritti (in linea con l'anno precedente)
Cisl Belluno Treviso ha chiuso il tesseramento 2024 con 90.167 iscritti, sostanzialmente in linea (+0,15%) con l’anno precedente, quando erano 90.029.
Si nota un particolare incremento nelle categorie dell’edilizia e delle costruzioni (Filca), che hanno registrato una crescita del +13% passando dai 7.674 iscritti del 2023 agli 8.670 del nuovo anno, la Cisl Scuola, che conta uno sviluppo del +9,8% toccando i 5.135 tesserati rispetto ai 4.676 precedenti, la categoria dei trasporti, logistica e igiene ambientale (Fit), che aumenta del +17% arrivando a 1.770 iscritti contro i 1.512 del 2023, e infine la Federazione della Cisl che rappresenta e tutela i lavoratori somministrati, autonomi e atipici (Felsa) che ha visto un’esponenziale crescita del +62%, passando dai precedenti 455 ai 739 del 2024.
In netto calo, invece, è stato il numero delle sottoscrizioni delle tessere “speciali” (-16%), quelle richieste dai lavoratori per gestire pratiche di dimissioni o disoccupazione presso le sedi sindacali. Un trend che conferma due dinamiche cruciali del mercato del lavoro: da un lato, è evidente la fine del fenomeno delle dimissioni di massa che aveva segnato il periodo successivo al lockdown e la ripresa post-pandemia e, dall’altro, la tenuta del mercato del lavoro in generale.
Sul piano provinciale – tra Belluno e Treviso – si contano poco meno di 940mila cittadini di età superiore ai 15 anni e, sulla base di questo dato, si può affermare che ogni 100 abitanti, 10 sono iscritti alla Cisl.
Francesco Orrù, segretario generale della Cisl Belluno Treviso, ha dichiarato: “Malgrado la crisi di fine anno che ha riguardato alcuni settori in particolare come l’automotive e il sistema moda, il tesseramento si mantiene in linea con gli anni precedenti. Motivo di grande soddisfazione è l’aumento degli iscritti fra i lavoratori attivi, a conferma del protagonismo delle nostre categorie, dell’efficacia della nostra azione sindacale e della presenza capillare nei luoghi di lavoro. La Cisl, che quest’anno è impegnata nel percorso congressuale, è pronta a confrontarsi con i grandi cambiamenti in atto, affrontandoli con coraggio e mettendo al centro i temi del lavoro, della coesione sociale e dei valori costituzionali di giustizia, uguaglianza, fratellanza e inclusione. È proprio su questi principi che intendiamo costruire una democrazia economica più forte, che favorisca una piena partecipazione dei lavoratori alle decisioni aziendali, anche grazie alla proposta di legge sulla partecipazione in discussione alla Camera”.