Unipd, contratto integrativo per i dipendenti: 1,7 milioni di euro in più, welfare e progressioni economiche
Maggiori risorse per i dipendenti dell’Università di Padova: il CdA ha approvato il contratto collettivo integrativo di lavoro 2024 del personale tecnico-amministrativo, sottoscritto in data 13 dicembre dalla Delegazione Pubblica e, per la Delegazione sindacale, dalla O.S. FLC CGIL.
Come noto, il 2024 è stato un anno di transizione, in quanto molte delle regole del nuovo CCNL del Comparto Istruzione e Ricerca sono entrate in vigore dal 1° maggio u.s. o hanno carattere transitorio in fase di prima applicazione. Va inoltre aggiunto che l’Amministrazione, decidendo di avvalersi delle norme di legge relative ai Piani Straordinari di assunzione del personale e di alcune previsioni del CCNL, ha messo a disposizione della contrattazione integrativa un fondo accessorio che, nel suo complesso, risulta più alto di quasi € 1.700.000 rispetto all’anno 2023.
In tale contesto le Delegazioni hanno deciso di sottoscrivere un contratto che regolamenta i diversi istituti con le medesime regole del CCIL 2019-2021, salvo per le parti in cui è stato necessario adeguare la disciplina al nuovo contratto nazionale.
Per quanto riguarda il personale degli Operatori/Collaboratori/Funzionari, segnaliamo i seguenti punti principali:
- la destinazione di € 500.237per finanziare le Progressioni economiche all’interno delle Aree (ex PEO), con rinvio a successivo accordo per la definizione delle regole di dettaglio; nel caso in cui le parti dovessero definire in quattro anni il requisito di partecipazione, si stima che le risorse messe a disposizione consentiranno già nel 2024 il passaggio di circa il 50% del personale avente titolo, che rappresenta il limite massimo annuale di progressioni consentito dalla normativa;
- l’inserimento, anche nel fondo accessorio, di una quota di risorse da attribuire al personale in base al raggiungimento degli obiettivi dell’Ateneo; ne consegue che, nell’ambito dell’incentivazione complessiva di performance al personale (€ 1.345.559),circa il 50% delle risorse verrà erogato in base ai risultati organizzativi raggiunti dall’Ateneo e dalle strutture; in materia di incentivi non va poi dimenticato che altre risorse provengono dal Fondo Comune di Ateneo 2024 e dall’accordo sulla valorizzazione del personale, per un importo aggiuntivo pari ad € 2.777.400;
- il mantenimento dell’Imaai valori degli anni precedenti (€ 384.827); tale importo deve essere integrato con la somma € 1.883.152, che corrisponde alla parte di Fondo Comune di Ateneo erogata mensilmente;
- la conservazione degli istituti legati al disagio, rischio e reperibilità, che continuano ad essere disciplinati con le regole del CCIL 2019-2021 (€ 160.000);
- il finanziamento, come negli anni precedenti, di € 1.100.000 per le posizioni organizzative e professionali e le specifiche responsabilità dei funzionari e dei collaboratori; in riferimento agli incarichi dei Funzionari le Parti hanno concordato, come consentito dal nuovo CCNL, di elevare il limite massimo dell’indennità da € 7.000 ad € 12.000, in modo da poter mantenere i valori che in Ateneo sussistono dal 2017.
Per quanto riguarda il personale dell’Area EP, le risorse sono state destinate alla retribuzione di posizione e di risultato, alle progressioni economiche e al welfare.
Il contratto ha previsto anche un’integrazione del Conto Welfare per circa € 800.000 con riflessi sul 2025, in modo da consentire al personale di poter beneficiare, anche per l’anno prossimo, di una quota di borsellino individuale in linea con gli importi dell’ultimo triennio.
Cogliamo l’occasione per informarVi che, oltre a quanto previsto per il salario accessorio:
- il Fondo Comune di Ateneo del 2024, anche grazie alla nuova regolamentazione adottata nel 2023, ha avuto un incremento di € 1.130.382 rispetto all’anno precedente (+42%), confermando il trend di crescita degli ultimi anni;
- per le politiche complessive di welfare dell’anno corrente è stata destinata la somma di € 2.397.326;
- per la valorizzazione del personale previsto dalla legge di bilancio del 2022, si stimano risorse almeno pari a quelle dell’anno 2023 (€ 867.385).
Complessivamente, dunque, per il trattamento economico del personale tecnico amministrativo è stata destinata una somma pari ad € 13.383.229, con un aumento di quasi tre milioni rispetto all’anno 2023. Rimangono inoltre in vigore le specifiche ed ulteriori fonti di incentivazione relative al PNRR, quali ad esempio il conto terzi, gli incentivi tecnici e professionali, la premialità di ateneo. Nel bilancio dell’anno 2025 sono stati stanziati circa 20 milioni di euro, in crescita rispetto ai 18 del 2024.