Alberi all'interno delle suite e apiari in giardino: innovazione sostenibile negli hotel termali
Lusso sostenibile? Un binomio possibile, una strada che alcuni hotel del bacino termale euganeo hanno intrapreso con convinzione investendo in innovazioni che puntano a far vivere agli ospiti esperienze nuove ed esclusive a contatto con la natura.
È dei giorni scorsi l’inaugurazione all’hotel Terme Neroniane spa resort di Montegrotto, delle nuove Natura emotion suites, disegnata secondo i principi dell’architettura organica e biofilica, una disciplina che mette al centro della progettazione il rapporto uomo-natura investendo sull’utilizzo di materiali naturali, sulla luce e sull’inserimento di pareti ed elementi verdi per favorire il benessere e la rigenerazione. All’interno dei nuovi spazi al quarto piano, con affaccio sul giardino di undici ettari, dotati di enormi vetrate, di pavimenti in assi di rovere e pareti in calce naturale, trovano posto teche con alberi, dall’acero alla parrotia persica.
Non meno suggestivi i nuovi green lodge del Terme Preistoriche Resort and Spa di Montegrotto disegnati dall’architetto Alberto Apostoli: spazi straordinari, piccole oasi di pace a impatto zero, realizzate su un sistema di 160 micropali fra gli alberi secolari del parco del resort, che non sono stati abbattuti ma incastonati all’interno dei lodge, costruiti attorno alle piante, in un disegno armonico. Una proposta nuova, in grado di rispondere alla domanda di chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna dell’immersione nella natura.
Anche il Galzignano Resort Terme e Golf è dotato di un servizio interno di noleggio di biciclette elettriche. Fra le novità introdotte di recente dal resort, che si trova nel cuore dei Colli Euganei, un apiario con sei alveari per la produzione di miele a Km zero, prodotto con cui vengono organizzate anche degustazioni in hotel: un’occasione per sensibilizzare i turisti sull’importante ruolo degli impollinatori per lo sviluppo sostenibile.
Acquisito nel 2019 dal gruppo VH, l’Hotel Antoniano sarà invece oggetto di un intervento che lo trasformerà in un wellness & sport hotel per conquistare i nuovi target.
«Salute e sostenibilità – spiega Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto – sono un binomio imprescindibile nella nostra offerta che mette al centro l’unicità della risorsa termale con le sue proprietà curative e, grazie anche alla vicinanza dell’area dei Colli Euganei, intercetta la domanda crescente di immersione in natura da parte degli ospiti. Una tendenza che molte strutture stanno interpretando e in qualche caso anticipando, dando prova di una grande capacità di innovazione».
Federalberghi Terme Abano Montegrotto è l’organizzazione rappresentativa delle imprese termo-alberghiere del Bacino Termale Euganeo. Raggruppa, su base volontaria alberghi-stabilimenti termali di tutte le categorie e dimensioni e incide su una destinazione turistica che conta un totale di circa 5.000 addetti, 3 milioni di presenze turistiche annue e un fatturato complessivo di oltre 350 milioni di euro.