Sirmax, sessantesimo anniversario e bilancio positivo per la semestrale 2024

Sirmax compie 60 anni, l’azienda specializzata nella produzione di granuli termoplastici ha festeggiato il traguardo raggiunto nell’Headquarters di Cittadella il 14 settembre. All’evento, presenti il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’europarlamentare Elena Donazzan, il presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro, assieme a Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero delle Imprese e del made in Italy, ad Antonio De Poli, questore del Senato, all’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato e a Luca Pierobon, sindaco di Cittadella.

Presentati anche i risultati della semestrale 2024 dell’azienda, con dati in positivo per il primo periodo dell’anno: 215 milioni di euro di ricavi a fronte dei 200 del 2023 e un aumento dei volumi di vendita del 10%, oltre ai 24 milioni di euro di margine operativo lordo.

Fruttano gli investimenti realizzati negli ultimi anni, pari a 180 milioni di euro. Questi investimenti hanno riguardato la crescita interna, con il raddoppio dei siti produttivi negli Stati Uniti e in Polonia, e un aumento del 10% della capacità produttiva in Europa. Sono state inoltre realizzate acquisizioni strategiche, come quelle delle aziende S.E.R. (ora Sirmax New Life) per le plastiche da riciclo e Microtec (ora Sirmax) nel settore delle bioplastiche.

La diversificazione si è dimostrata vincente per l’azienda. Attualmente, il 90% dei volumi nei nuovi progetti è rappresentato dalla plastica bio e da quella derivante da post-consumo, che costituiscono il 10% dei ricavi complessivi. Anche dal punto di vista settoriale, l’automotive rappresenta il 20% del totale dei ricavi, e un quinto di questa percentuale è composto da prodotti green.

La strategia di diversificazione geografica ha dato ottimi risultati. Se l’Europa continua a essere in una fase di stallo, negli Stati Uniti Sirmax ha registrato una crescita del 20% nel primo semestre del 2024, acquisendo nuove quote di mercato. Anche in Brasile e India il gruppo ha ottenuto un incremento del 10%, con l’India spinta dall’incremento dei consumi e dalla produzione interna, favorito dalle politiche economiche locali.

Il piano industriale 2025-2027 prevede ulteriori investimenti per circa 30 milioni di euro. Le prossime sfide per Sirmax, sempre in linea con la sua strategia multi-country e multi-product orientata alla sostenibilità, riguardano l’internazionalizzazione. In particolare, il gruppo sta lavorando al completamento del suo 14° stabilimento produttivo a Hosur, in India, previsto entro il 2026, e pianifica nuovi investimenti anche nella sede di Anderson, negli Stati Uniti.

Massimo Pavin, presidente e Ad di Sirmax, commenta: «In questo momento l’azienda ha ottime prospettive di crescita in Usa, India e Brasile. L’Europa resta la nostra maggiore destinazione, ma sta ancora vivendo un momento difficile e, per il nostro settore, molto dipenderà da come il governo europeo vorrà affrontare il tema della regolamentazione delle merci in entrata. Il rischio è la perdita di competitività delle nostre imprese a vantaggio delle economie asiatiche, alle quali vanno applicate le stesse regole di tutela ambientale che abbiamo in Europa. Ho molte aspettative nei confronti del documento presentato nei giorni scorsi da Mario Draghi; l’Europa continuerà a giocare un ruolo fondamentale nello scenario economico internazionale».

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