Bando PARI: la Regione fa un bilancio sui progetti di inclusività femminile
Oltre 10.800 destinatari coinvolti per i 24 progetti P.A.R.I. (Progetti di Azioni Regionali Per l’Inclusione) avviati dalla regione per colmare il gender gap nel mercato del lavoro veneto, valorizzando i percorsi professionali e un maggior equilibrio tra vita privata e lavoro.
Il bando, aperto ad agosto 2023, ha sostenuto iniziative per un totale che tocca quasi i 10 milioni di euro, promuovendo modelli di intervento, linguaggi e strumenti di lavoro in grado di incidere sugli aspetti culturali e strutturali che ostacolano l’equilibrio di genere. I fondi provengono dal progetto europeo PR Veneto FSE+ 2021-2027. Ad agosto 2024 i progetti conclusi sono 1.094, tra cui 55 borse di ricerca e animazione territoriale realizzate in collaborazione con le università venete, incontri di rete, coaching, project work, workshop, eventi e seminari.
La parità di genere, focus del bando PARI, rientra tra i 17 obiettivi di Sviluppo di Agenda 2030. Sempre nell’ottica di iniziative volte all’innovazione, dei 24 progetti attivi in tutte le province del Veneto, da concludersi nel primo semestre del 2025, la maggior parte è incentrato nell’ambito STEM/STEAM, necessario per affrontare la transizione digitale. Inoltre, per questa tipologia le laureate sono in netta minoranza, con un 14% sul totale del Veneto.
La provincia che ha realizzato il maggior numero di interventi è Treviso, seguita da Venezia, Vicenza e Verona. Le ore complessive utilizzate per lo svolgimento delle attività sono pari a 14.433.
Luca Zaia, Presidente della regione Veneto, commenta: «Leadership femminile e ruoli apicali nella società; imprenditorialità femminile; diversity e modelli organizzativi del lavoro; divario retributivo di genere (gender pay gap); occupazione delle giovani donne. La sfida è anche quella di incrementare la conoscenza dei meccanismi da cui dipende la disparità di genere, per cercare di individuare ulteriori linee di intervento delle politiche regionali».