Federlegno, calo del 5% sulle vendite per il primo semestre 2024
Inizio complesso per il settore legno-arredo nel 2024, con una contrazione delle vendite oltre il 5% per il primo semestre, sia sul mercato interno (-6%) che sui mercati esteri (-4,1%). Questo il dato principale emerso dal Monitor gennaio-giugno del Centro Studi FederlegnoArredo, realizzato su un campione rappresentativo di aziende. Tra le cause del ribasso, si percepiscono gli effetti delle crisi internazionali causate dalle guerre in Ucraina e Medioriente, uniti ai tassi di interesse ancora elevati, il rallentamento della Germania e il clima di incertezza dovuto alle imminenti elezioni americane di novembre.
Nel primo semestre del 2024, le vendite nel settore arredamento e legno hanno raggiunto 4,65 miliardi di euro, con oltre il 40% derivante dalle esportazioni. Tuttavia, il mercato ha subito una contrazione complessiva del 5,2%, con un calo significativo nel primo trimestre (-7,6%) e un rallentamento più moderato nel secondo. Ancora deboli i dati del 2024, con una crescita prevista dello 0,8%, sostenuta dalle esportazioni (+3,7%), mentre il mercato italiano dovrebbe calare dell’1,3%.
Calano anche i dati sulla produzione: a luglio 2024, registrata una flessione dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2023, e il bilancio dei primi sette mesi dell’anno evidenzia un calo cumulativo del 4,4%. Ancora più preoccupante è la situazione del settore legno, con un drastico calo del 10,9% a luglio su base annua e una contrazione del 4,1% nei primi sette mesi del 2024. L’attenzione è ora rivolta all’autunno, che potrebbe determinare l’andamento del settore per l’intero anno. Si attende, inoltre, di comprendere quali misure il governo introdurrà nella prossima legge di Bilancio, con particolare attenzione al sostegno per gli investimenti, all’internazionalizzazione e alle politiche green per la transizione energetica.
Nel primo semestre del 2024, il macrosistema arredamento ha registrato una flessione del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con le vendite in Italia diminuite del 3,1% e quelle estere, che rappresentano circa la metà del totale, in calo del 4,2%. Nonostante il dato negativo, si prevede un miglioramento nella seconda metà dell’anno, con una crescita dell’1,4%, trainata principalmente dalle esportazioni (+3,3%), mentre il mercato italiano potrebbe subire una lieve contrazione (-0,4%).
Per il comparto legno invece subita una flessione più marcata, con vendite in calo del 7,8% nei primi sei mesi del 2024, soprattutto nel mercato interno (-9,6%), mentre le vendite estere hanno subito una diminuzione più contenuta (-3,2%). Tuttavia, si prevede che il settore possa chiudere l’anno in linea con il 2023, grazie a un aumento delle esportazioni stimato al 6%, portando a una leggera crescita complessiva dello 0,4%.