Abano, è ancora stallo sul futuro del Kursaal
«Una ferita aperta nel nostro territorio, una “lacerazione” che va al più presto ricucita: lo abbiamo detto più volte e oggi lo ribadiamo con ancor più forza e convinzione, il degrado in cui versa il Kursaal è intollerabile». Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano e Montegrotto, esprime tutta la sua amarezza per una situazione che, dopo qualche significativo spiraglio di luce, sembra essere tornata in stallo. «Lo scorso aprile abbiamo documentato il degrado del Kursaal anche con un reportage fotografico. Da allora, nonostante la promessa da parte della Provincia, proprietaria della struttura, di intervenire con un primo cantiere per la messa in sicurezza, nulla è cambiato. La struttura è fatiscente e in stato di abbandono e i turisti che passeggiano nel cuore di Abano possono scorgere al suo interno, attraverso le grandi vetrate, cumuli di detriti di ogni tipo: un pessimo biglietto da visita per tutto il territorio. Lo scorso 3 settembre abbiamo inviato un nuovo sollecito all’indirizzo di Palazzo Santo Stefano, il settimo in poco più di un anno, anche perché dopo un primo incontro in Provincia nel luglio 2023 e la promessa di avviare un tavolo ad hoc non siamo più stati convocati».
Lo scenario all’orizzonte – cui molti guardano con speranza – è quello di un possibile coinvolgimento dell’architetto Stefano Boeri per un ridisegno complessivo del centro di Abano che comprenda anche la rigenerazione del Kursaal. Lo scorso giugno l’architetto è stato nella cittadina termale per un primo sopralluogo. «Una soluzione che abbiamo caldeggiato e che continuiamo a sostenere – continua Poli – anche se anche su questo fronte si registra un certo stallo e ancora mancano le certezze sia sulla fattibilità del progetto sia sui tempi. Nel frattempo continuiamo a raccogliere, con sempre maggior frequenza, le rimostranze degli ospiti dei nostri hotel, ma anche dei cittadini, critiche legittime che ci imbarazzano e a cui non riusciamo a dare risposta».
Il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto ricorda inoltre come sul tema della rigenerazione urbana l’associazione non si sia limitata ad avanzare proposte: la scelta di acquisire, assieme a Gubioce – Gestione Unica Del Bacino Idrominerario Omogeneo Dei Colli Euganei, lo spazio al primo piano dell’ex sede APT attigua al Kursaal, contribuirà infatti alla riapertura, in pieno centro, di un luogo dismesso dal 2016. Un’operazione che fra acquisto, imposte e costi di ristrutturazione richiederà un investimento di 650 mila euro: la somma esborsata per l’acquisto – 435mila euro – finirà nelle casse della Provincia, che si è impegnata ad reimpiegarla interamente per il territorio.