Mele estive, Verona primeggia per gli ottimi risultati della stagione
Estate positiva per i produttori di mele veneti, grazie a ottimi volumi produttivi e frutti di qualità. Per quanto riguarda la distribuzione della produzione rispetto alle province, Verona primeggia con i suoi 4.025 ettari destinati alle mele, costituendo il 73,4% del totale regionale per superficie di produzione.
Nel 2023, secondo i dati di Veneto Agricoltura, la superficie coltivata a melo in Veneto è diminuita rispetto al 2022. Complessivamente, si registra un calo del 6,6%, con 5.632 ettari coltivati, mentre la superficie già in produzione scende del 6,5%, a 5.483 ettari. La provincia di Verona, pur mantenendo il primato regionale, ha subito una riduzione significativa del 9%. In controtendenza, le province di Rovigo e Venezia sono in crescita, con rispettivamente 440 ettari (+5%) e 370 ettari (+4,2%). Padova (405 ettari), Treviso (125 ettari) e Belluno (70 ettari) restano stabili, mentre Vicenza ha registrato il calo maggiore, perdendo il 16,7% arretrando a 56 ettari.
Nonostante le riduzioni registrate, nel 2024 il mercato risponde bene, con prezzi soddisfacenti previsti fino alla chiusura della stagione. Ora si aspetta la prossima raccolta, fissata al 10 settembre per la varietà delle mele golden.
Francesca Aldegheri, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Verona, commenta: «Per le mele estive 2024 possiamo parlare di annata molto buona. La produzione è stata rispondente alle aspettative sia in termini quantitativi, sia qualitativi. Abbiamo avuto un po’ di preoccupazione per le elevate temperature, che si sono protratte per parecchi giorni con picchi di calore di 36 gradi. Temevamo scottature, o che i frutti non riuscissero a prendere colore. Invece poi, fortunatamente, le mattine e le notti si sono rinfrescate e quindi c’è stato un netto miglioramento sia nella colorazione, sia nella croccantezza ideale. Altri timori sono sorti per la giornata di pioggia intensa che ha tenuto bagnata la frutta fino alla sera, con le conseguenze di crepe sorte intorno al manico. Fortunatamente si è trattato di casi di cracking ridotti e circoscritti».