VicenzaOro 2024, 60 artigiani di CNA pronti a confrontarsi col mercato internazionale

Conto alla rovescia per la prossima edizione di VicenzaOro September, l’evento dedicato al settore dell’oreficeria nel quartiere fieristico di Vicenza dal 6 al 10 settembre 2024. Per questa edizione, coinvolte 60 imprese artigiane del sistema nazionale CNA, che attraverso un’esposizione collettiva promuoveranno l’eccellenza dell’artigianato e delle creazioni di design.

Buone premesse per le imprese, che si posizionano in un comparto che stando ai dati del primo trimestre 2024 conferma un trend positivo dell’export dei prodotti di oreficeria, con 3,3 miliardi di euro di esportazioni, in crescita del 55,4% in valore e del 36,7% in quantità, pur in presenza di una domanda mondiale di gioielli in oro in lieve calo (-2%).

L’export continua a essere il principale motore del mercato, con un notevole incremento delle vendite verso la Turchia, passate da 179 milioni a 1,3 miliardi di euro, rendendo questo Paese il principale mercato di destinazione. Il  risultato è stato favorito dalle scelte fiscali di Ankara, che ha tassato la materia prima e reso più conveniente l’importazione di semilavorati, oltre ad aver imposto dazi fino al 20% sull’importazione di oro da mercati extra UE. Anche i mercati più consolidati, come Stati Uniti (+1,4%), Svizzera (+12%) ed Emirati Arabi Uniti (+21,1%), hanno registrato performance positive. Tra le province italiane, Vicenza continua a giocare un ruolo cruciale nell’export.

Tuttavia, nonostante i dati positivi, permangono incertezze legate alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime e all’instabilità del contesto internazionale, che potrebbero colpire in particolare le produzioni non brandizzate nella filiera.

Arduino Zappaterra, presidente nazionale Orafi CNA, commenta le previsioni relative al settore:

«Questi risultati dimostrano la resilienza del comparto, con le esportazioni che hanno contribuito significativamente al successo, segnando un aumento dell’11,1%. In particolare, le esportazioni di gioielleria in oro, seppur con una crescita quantitativa limitata, hanno beneficiato del trend rialzista dei metalli preziosi, con il prezzo dell’oro che ha superato i 73 €/grammo, un aumento del 26,5%  rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ora naturalmente il nostro auspicio è che i prezzi si stabilizzino, perché l’alta volatilità è un danno a tutti i livelli».

«Le imprese – conclude Zappaterra – devono attrezzarsi per innovare metodi e modelli, ed esplorare nuovi mercati potenziali. C’è poi la necessità di un’azione sempre più forte e sinergica tra mondo produttivo, associazioni e gli altri attori del settore. Solo unendo le forze è possibile supportare il mondo della piccola e piccolissima produzione orafa e argentiera, da sempre asse portante e creativo di questa filiera. Dal nostro punto di vista poi rappresenta un grande passo avanti il rinnovamento del quartiere fieristico di Vicenza, che renderà VicenzaOro ancora più contemporanea e attrattiva per le future edizioni. Nonostante i possibili disagi legati ai lavori, siamo certi che gli sforzi saranno ampiamente ripagati».

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