Vicenza: il gruppo Italpizza chiude la controllata Italgelati, a rischio 40 posti di lavoro
Decisa la chiusura dell’azienda Italgelati Srl di Camisano Vicentino, con a rischio 40 posti di lavoro. L’impresa produttrice di gelati dal 2022 è di proprietà del gruppo modenese Italpizza, importante realtà nel settore dei surgelati in Italia. Nelle prossime settimane, a rischiare la propria occupazione saranno 18 persone con contratto diretto (alimentaristi), 11 interinali (in scadenza al 31 agosto, con un solo lavoratore in staff leasing) e 8 posti di lavoro alle dipendenze della cooperativa GT Service di Mantova. Non solo i dipendenti di Italgelati a rischio, si teme anche per almeno 4 dipendenti dell’azienda Mistral Group di Vigonza, occupata nei servizi di pulizia dello stabilimento.
Un’acquisizione che probabilmente non ha dato i risultati sperati, nonostante le premesse. Nel 2022 infatti, per Italgelati si registra un volume di fatturato da 11 milioni di euro, di cui il 70% proveniente dalle quote export e una capacità produttiva non indifferente per lo stabilimento vicentino da 7.000 mq, che occupava 60 addetti (fonte Confindustria Emilia).
IL 28 agosto le organizzazioni sindacali di FLAI CGIL (alimentaristi), con la FILCAMS CGIL (multiservizi) e NIDIL CGIL (interinali) hanno organizzato un presidio per informare i lavoratori sui loro diritti e per fare fronte comune con l’azienda che vorrebbe evitare di aprire un tavolo presso l’unità di crisi regionale al fine di verificare la prosecuzione dell’attività. Comunicato anche l’appoggio da parte della CGIL di Modena, sede di Italpizza in cui si teme anche per il reparto commerciale che operava per conto di Italgelati.
Giacomo Parolo, sindacalista di FLAI CGIL Vicenza:
«Oggi, 28 agosto, l’azienda che fa capo ad ITALPIZZA ci comunica la decisione di avviare la procedura di licenziamento collettivo e di voler chiudere lo stabilimento di Camisano Vicentino. Nonostante la proposta sindacale di aprire un tavolo presso l’unità di crisi della regione, l’azienda nega ai lavoratori la possibilità di usufruire di tutti gli strumenti disponibili. Sono coinvolti lavoratori dell’industria alimentare, lavoratori somministrati e lavoratori multiservizi. Quindi FLAI CGIL, FILCAMS CGIL e NIDIL CGIL di Vicenza esortano tutti i lavoratori a fare fronte comune contro una azienda che non ha voluto dare loro nessuna tutela e non ha nemmeno il minimo riguardo delle loro professionalità».