Banco Bpm, utile in crescita del 20% nel primo semestre

Ottimi risultati per il primo semestre del 2024 di Banco BPM. Il gruppo bancario veronese registra nel primo periodo del 2024 un utile netto di 750 milioni di euro, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (624 milioni). Aumenta anche l’acconto dividendi previsto per il 2024, passando da 550 a 600 milioni di euro. Grazie a questi risultati, BPM alza l’asticella superando le previsioni del piano strategico 2023-2026.

Nel primo semestre del 2024, il quadro macroeconomico generale è rimasto positivo, nonostante le incertezze derivanti dalla situazione geopolitica in Ucraina e in Medio Oriente. In questo contesto, l’impegno commerciale e organizzativo del Gruppo BPM ha portato a una significativa crescita della performance operativa. I proventi operativi “core” del Gruppo sono stati particolarmente positivi, raggiungendo 2.834 milioni di euro, con un aumento dell’8% rispetto al primo semestre del 2023. Incrementati anche i risultati relativi alla gestione operativa, aumentati del 12% passando da 1.302 milioni nel primo semestre del 2023 a 1.456 milioni dello stesso periodo del 2024.

Grandezze patrimoniali

La raccolta diretta bancaria è aumentata del 3,0% rispetto alla fine del 2023, raggiungendo i 129,8 miliardi di euro, con una crescita del 2,9% su base annua. La raccolta indiretta invece ha raggiunto i 111,2 miliardi di euro, con un incremento di 5,0 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2023 e di 11,5 miliardi di euro su base annua. Gli impieghi netti performing “core”, che comprendono mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali, si sono attestati a 95,3 miliardi di euro, con un volume di nuove erogazioni pari a 10,3 miliardi di euro nel semestre.

Portafoglio

Per quanto riguarda la qualità del portafoglio, al 30 giugno 2024 l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi si è ulteriormente ridotta al 3,3% dal 3,5% del 31 dicembre 2023. Il costo del credito annualizzato è diminuito a 38 punti base rispetto ai 53 punti base di fine 2023, pur mantenendo elevati livelli di copertura dei crediti deteriorati.

Posizione patrimoniale

La posizione patrimoniale del Gruppo si è ulteriormente rafforzata, raggiungendo i massimi livelli storici dalla fusione. Il CET 1 Ratio è salito al 15,2% rispetto al 14,2% di fine 2023 e al 14,7% di marzo 2024. Il buffer MDA ha raggiunto i 609 punti base, rispetto ai 508 punti base di fine 2023 e ai 567 punti base di marzo 2024.

 

 

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