Nuovo ospedale di Padova, approvato il progetto di fattibilità

Il dirigente dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Giuseppe Dal Ben ha firmato la delibera che approva, dal punto di vista tecnico, il progetto di fattibilità tecnico-ed economica del nuovo ospedale di Padova Est-San Lazzaro. Con questo atto si compie un passo determinante verso la realizzazione del nuovo Polo della Salute di Padova, un progetto fortemente voluto da Regione, Comune, Università e Azienda Ospedaliera.

Il costo stimato per questa struttura è di circa 900 milioni di euro, di cui 500 milioni saranno destinati ai lavori e 100 milioni per arredi e attrezzature. L’ospedale comprenderà due poli (San Lazzaro e Giustinianeo) e sarà il più grande d’Italia; verrà situato a est di Padova su un’area di 40 ettari e avrà quasi mille posti letto.

“Con quest’opera fondamentale stiamo rafforzando il diritto ad una sanità pubblica e universalistica che sicuramente si basa anzitutto sulla valorizzazione  del personale e di chi vi lavora ogni giorno ma vive anche di moderni mezzi e adeguati spazi. Spazi che serviranno anche per fare ricerca e rilanicare sempre più l’eccellenza della nostra scuola medica, un patrimonio di conoscenza di cui tutti andiamo orgogliosi e che è uno degli asset principali sui cui costruire un futuro prospero per la nostra comunità”, ha commentato Sergio Giordani, Sindaco del Comune di Padova.

“L’ospedale civile, il ‘vecchio’ Policlinico ha fatto la storia della medicina. Mondiale, come universalmente riconosciuto. Fra trapianti, ricerca applicata, fucina di talenti e star della scienza medica. Il nuovo ospedale di Padova Est prenderà quest’eredità per mano. Raccoglierà il testimone, verso ulteriori traguardi”, spiega il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “È approvato il progetto del più grande ospedale d’Italia: non solo per i posti letto, per la modernità dei reparti e per le attrezzature all’avanguardia, ma anche per la straordinaria capacità di cura e di far rete con le altre strutture del territorio. Con il progetto di fattibilità tecnico-economica abbiamo posto l’ultimo tassello del percorso amministrativo, prima della progettazione definitiva, funzionale al cantiere che verrà”.

 

 

 

 

 

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