Crociere, numeri in aumento a Venezia attesi 540mila passeggeri
Segno più per la stagione crocieristica del 2024 a Venezia, che come previsto continuerà ad operare in modalità di “porto diffuso” a Marghera. Ancora qualche settimana e si aprirà ufficialmente la stagione con l’arrivo della nave “MSC Sinfonia”, il prossimo 24 marzo.
Secondo le stime quest’anno è previsto un incremento dei passeggeri a 540mila, in crescita del 9% rispetto allo scorso anno che ha visto il porto di Venezia accoglierne 497mila. Inoltre i crocieristi che vorranno visitare il capoluogo veneto potranno contare su un numero crescente di scali, con le compagnie che quest’anno confermano le 242 toccate, di queste il 95% sarà in modalità “Home Port”, con un impatto positivo che rafforza un turismo crocieristico sempre più attento alla sostenibilità.
Nel 2024 a Venezia si alterneranno 20 compagnie operative, in calo rispetto alle 23 dello scorso anno, con 39 navi che faranno scalo in area Porto Marghera, presso le due banchine disponibili a Fusina e gli accosti a San Basilio e della Marittima (per le navi fino alle 25mila tonnellate di stazza come previsto dal DL 103/21). Di queste il 90% appartengono al segmento premium e luxury confermando la tendenza dell’attrattività di Venezia per questo “nuovo” tipo di turismo.
Non sono cambiate invece le previsioni per le crociere fluviali: i risultati si attestano a quelli realizzati l’anno scorso, con 2 compagnie operative in laguna, per oltre 70 scali e un totale di circa 13mila passeggeri.
Un risultato possibile, questo, anche grazie agli investimenti realizzati da VTP nel corso dell’anno appena trascorso e quelli previsti nel 2024 per un totale di 6,3 milioni di euro per la realizzazione del terminal a Fusina e ai lavori accessori presso i relativi accosti. Nello specifico per il nuovo terminal da 3.000 metri quadri di superficie, VTP investirà 4,9 milioni di euro assicurando la gestione di 2 navi in Home Port in contemporanea e la movimentazione di 400 passeggeri all’ora in uno spazio climatizzato e attrezzato con sedute e aree dedicate. Nel 2023 infatti sono state adottate specifiche iniziative per incrementare l’accessibilità nautica e la sostenibilità ambientale. Il totale degli investimenti previsti per l’elettrificazione delle banchine ammonta a 90 milioni di euro. A questo si aggiungono le opere commissariali che, nel 2023, hanno visto impegnati 21 milioni di euro per sostenere il settore crocieristico, di questi ne sono già stati spesi 6 per i lavori sulle banchine “Liguria” e “Lombardia” e 15 per attività di progettazione, studi e indagini ambientali relativi ad interventi di manutenzione di due canali.
Anche il 2024 conferma le cifre dell’anno appena trascorso e classifica Venezia come uno dei primi 15 porti crocieristici d’Italia e un rapporto tra scali e crocieristi che testimonia il passaggio a una crocieristica più sostenibile. Questo nuovo modello di traffico crociere diffuso è possibile anche grazie alla collaborazione tra le autorità locali, regionali e nazionali che promuovono una gestione responsabile del turismo crocieristico.
Riscrivere presente e futuro delle crociere a Venezia è un arduo compito che deve tenere conto delle diverse esigenze in ballo, in modo tale che l’arrivo di navi e passeggeri possa contribuire positivamente alla crescita economica della città. I dati di oggi, inoltre, sono buone notizie anche per i 20mila addetti ai lavori e per le aziende del comparto portuale che rappresentano il 4% di quelle della città metropolitana.