Venezia, storie di oggetti smarriti. Due su tre ritrovati grazie al personale Actv

Zaini, valigie, portafogli, cellulari, monopattini, passeggini, persino radiografie. Ma anche giocattoli e strumenti musicali che chissà cosa potrebbero raccontare se avessero la facoltà di parola. Oggetti che sono storie e che sicuramente racchiudono pezzi di vita e anche di emozioni.

C’è di tutto nell’elenco oggetti smarriti ritrovati a bordo dei mezzi di navigazione, tram, people mover e parcheggi in struttura. L’ufficio che li custodisce è un crocevia dove si mischiano mille storie di chi ha perduto qualcosa di valore ma anche qualcosa di affettivamente importante. Fortunatamente molte di queste sono storie a lieto fine. Basti pensare che nel corso del 2023 dei poco meno di 3000 (per la precisione 2.926) oggetti ritrovati il 62% è stato restituito direttamente ai proprietari da parte del personale AVM, mentre la parte restante è stata consegnata all’ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Venezia per gli adempimenti normativi. Residenti nel comune, pendolari, turisti italiani o stranieri alla fine tutti grati al personale AVM e Actv per essere ritornati in possesso dei loro averi e, in qualche caso, anche stupiti per la rapidità del ritrovamento.

Nella classifica dell’oggetto più dimenticato a bordo dei mezzi o nelle pertinenze aziendali, al primo posto troviamo trolley e valigie, 631 i casi. Poi cellulari (311), portafogli (282), chiavi (158), passaporti e documenti (110), occhiali da sole e da vista (108).

Dietro ad ogni oggetto c’è una storia che, quando è a lieto fine, è anche bello raccontare. È il caso di uno zaino nero, dimenticato in battello da una coppia brasiliana. Al suo interno indumenti, notebook e soprattutto i passaporti della coppia che era pronta per ritornare a casa. La prontezza del personale AVM ha fatto sì che i due turisti riuscissero a farsi accompagnare da un taxi a ritirare lo zaino per poi ritornare in aeroporto per prendere l’aereo in tempo. Nella tratta Venezia-Padova veniva ritrovata all’interno del bus una Cartellina scolastica con disegni e materiale di educazione artistica. I disegni servivano per il compito in classe. Sono stati ritrovati e subito dopo recuperati dai genitori che hanno portato a scuola la cartellina qualche minuto prima dell’inizio dell’ora di lezione. Molti, come evidenziato dalle statistiche, coloro che dimenticano a bordo dei battelli il portafoglio. È il caso di un veneziano che nel proprio portafoglio aveva 150 euro e i documenti. Avvisato telefonicamente, ha pensato ad uno scherzo o ad una truffa e così ha iniziato a guardare tra le tasche e in tutta la casa accorgendosi che effettivamente il suo portafoglio non c’era. C’è poi la storia di una signora tedesca che aveva dimenticato la sua borsa in battello. Quando l’operatore dell’ufficio sportello unico di AVM (che gestisce tra le altre pratiche anche gli oggetti rinvenuti) l’ha chiamata per avvisarla del ritrovamento, lei è scoppiata in un pianto liberatorio perché aveva paura di non ritrovare più le foto dei figli. Ma c’è anche chi va a fare la spesa e poi la dimentica rischiando di saltare anche la cena. È accaduto in un autobus della linea 19. Il borsone conteneva buste di cibo deperibile. Il passeggero contattava immediatamente il servizio tramite web form e in brevissimo tempo riusciva a recuperare la sua spesa, anche grazie all’attenzione del personale di bordo e delle Centrali Operative.

“Ritornare in possesso di qualcosa che si è smarrito significa molto di più di riavere una cosa – commenta l’assessore ai Servizi al cittadino, Laura Besio – Dietro ad ogni oggetto ci sono storie e ricordi e per questo è importante il lavoro, spesso supportato anche dalla tecnologia, che tutti i dipendenti svolgono a favore di chi utilizza i mezzi di trasporto, penso ad esempio alla turista tedesca felice per avere ritrovato il portafoglio con le foto dei suoi figli e sicuramente ,  anche grazie al tempismo dell’operatore che le ha dato la bella notizia, è ritornata a casa con un bel ricordo di Venezia”.

L’Ufficio gestione oggetti smarriti si occupa della ricezione, registrazione e custodia degli oggetti smarriti nel territorio comunale, con l’obiettivo di procedere alla consegna al legittimo proprietario ed è rivolto a chiunque abbia smarrito o ritrovato oggetti nel territorio comunale. Per conoscere l’eventuale rinvenimento di oggetti smarriti o procedere alla riconsegna di oggetti rinvenuti, è necessario collegarsi all’applicativo FINDMYLOST tramite il link: https://comune-venezia.findmylost.it. Dopo un anno di giacenza l’Ufficio Oggetti rinvenuti del Comune di Venezia procede, tramite avviso, alla vendita degli stessi attraverso un’asta.

Gli oggetti rinvenuti nei mezzi in servizio di trasporto pubblico urbano del Comune di Venezia e extraurbano dell’ambito centro meridionale della Città metropolitana di Venezia (unità navali Actv, autobus Actv e La Linea, tram e people mover) o nelle pertinenze aziendali (punti vendita Venezia Unica, fermate e imbarcaderi, parcheggi in struttura gestiti da AVM), se presi in carico dal personale aziendale, vengono raccolti presso la sede Actv di Mestre – Via Martiri della Libertà, 396, 30173 Venezia VE – dove restano per 30 giorni disponibili per il ritiro. Per contattare l’Ufficio Oggetti Rinvenuti è necessario compilare il form online pubblicato alla sezione servizi al cliente dei siti http://www.avmspa.it e http://www.actv.it indicando le informazioni utili relative allo smarrimento, la descrizione dell’oggetto, info di contatto. In caso di corrispondenza sarà cura dell’ufficio contattare il cliente per comunicare le modalità di restituzione. Il ritiro potrà avvenire solo presentando allo sportello la mail di conferma giacenza. In alternativa è possibile consultare l’elenco degli oggetti anche sull’applicativo FINDMYLOST.

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