Veneto Banca, risarcimento per 2 azionisti

Primo risarcimento per due azionisti di Veneto Banca per non aver fornito tutte le necessarie informazioni sull’investimento a due risparmiatori. La decisione, scrive oggi Il Gazzettino, è dovuta al Giurì bancario, a cui due azionisti dell’istituto di credito di Montebelluna si erano rivolti, assistiti dall’avvocato Matteo Moschini di Treviso.

Che cosa ha deciso il Giurì? Di ordinare alla banca la restituzione del 16% dell’investimento a uno dei due investitori che hanno fatto ricorso, e del 25% all’altro. I due clienti avevano chiesto di riavere indietro l’intera cifra investita. Di fatto la banca non avrebbe specificato, al momento della vendita del prodotto finanziario, che quelle azioni erano illiquide cioè difficilmente vendibili.

Si tratterebbe dei primi provvedimenti contro Veneto Banca in relazione alla svalutazione delle azioni che sono passate da un valore di 39,5 euro – fino al 17 aprile 2015 – ai 30,5 euro stabiliti quel giorno dall’assemblea dei soci, fino ai 7,3 euro ad azione decisi dal cda come valore per il recesso il 2 dicembre 2015. L’avvocato Moschini annuncia che si rivolgerà alla magistratura ordinaria per chiedere la restituzione integrale degli importi.

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