Asolo Prosecco da record: +13% nel 2023
In un panorama vinicolo in forte rallentamento, è in controtendenza l’Asolo Prosecco che si appresta a chiudere un nuovo anno in crescita a doppia cifra: le previsioni del Consorzio di tutela indicano un incremento del 13% a fine 2023 rispetto allo scorso anno, arrivando a sfiorare il record storico di 27 milioni di bottiglie. Nell’ultimo quinquennio lo sviluppo è stato inarrestabile: rispetto al 2018 l’ascesa è del 114%, con un incremento di 15 milioni di bottiglie rispetto ai 12 milioni di cinque anni fa.
“Il segreto del successo dell’Asolo Prosecco” spiega Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio di tutela, “è nell’espressione della sua forte impronta territoriale: le nostre bollicine sono ambasciatrici nel mondo dell’arte, della storia, della cultura e, non da ultimo, delle tradizioni di Asolo e delle sue colline, luoghi di indescrivibile bellezza che nei secoli hanno saputo sedurre molte personalità influenti, da Caterina Cornaro a Eleonora Duse, da Robert Browning a Freya Stark. A premiarci, anche in una congiuntura economica difficile come quella che sta attraversando il vino italiano, è senza dubbio il lavoro votato alla qualità dei produttori della denominazione, unito al forte senso di appartenenza al territorio e alla indiscutibile identità dell’Asolo Prosecco”.
In considerazione dell’andamento della domanda, che si mantiene sostenuta, nonché dell’esito qualitativo molto favorevole dell’ultima vendemmia, il Consorzio dell’Asolo Prosecco ha richiesto e ottenuto dalla Regione Veneto l’attivazione della riserva vendemmiale, misura espansiva adottata anche negli anni scorsi con lo scopo di avere a disposizione tutti gli strumenti per soddisfare le richieste del mercato domestico e internazionale. “L’outlook è decisamente positivo” sottolinea Zamperoni, “con segnali di ulteriore incremento della domanda, supportato dalle attività promozionali del Consorzio, sia in Italia che all’estero”.