Carel chiude i primi 9 mesi in crescita: ricavi a 497,2 milioni
Carel, azienda attiva nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione di sistemi di condizionamento dell’aria e della refrigerazione con sede a Padova, a settembre 2023 chiude con i ricavi consolidati pari a 497,2 milioni di euro, in crescita del 24% rispetto al 2022 concluso a 401 milioni di euro.
Il risultato netto consolidato da Carel è stato pari a 59,1 milioni di euro, mostrando un incremento a doppia cifra (+12,2%) rispetto ai 52,6 milioni di euro del 30 settembre 2022.
“I primi nove mesi del 2023 si chiudono con una crescita dei ricavi pari al 24,0% o al 12,7% a parità di perimetro e a cambi costanti, in linea con le aspettative comunicate ad agosto” sottolinea Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, “il risultato è particolarmente positivo se si tiene conto, da un lato del confronto con lo stesso periodo del 2022 che aveva già fatto segnare una crescita organica superiore al 20% rispetto al 2021. Il contributo delle nuove acquisite sui ricavi totali è stato superiore ai 50 milioni di euro e ciò sottolinea come sia stata premiante la strategia che abbiamo portato avanti fin dalla quotazione e che si è concretizzata, da ultimo, nel completamento, il 31 agosto di quest’anno, dell’acquisizione di Kiona”.
Carel ha registrato un robusto incremento dei ricavi che nel periodo luglio-settembre è stato pari al 22,8% rispetto
allo stesso periodo dell’anno passato a cambi costanti, beneficiando sia dello sviluppo per linee interne, sia di quello per linee esterne. La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l’EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 70% dei ricavi, chiude i primi nove mesi dell’anno con un incremento pari al 22,5%. La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per 265,3 euro.
“Molto Positivo è stato anche l’andamento della profittabilità, intesa come “Adjusted EBITDA Margin”, che si è attestata a circa il 22,7%, in crescita quindi sia nei confronti dei primi nove mesi del 2022, sia nei confronti del primo semestre di quest’anno” continua Nalini, “anche includendo i costi non ricorrenti legati alle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno, la profittabilità sarebbe risultata comunque in crescita. Tali performance derivano principalmente dal dispiegarsi del fenomeno della leva operativa, da un miglior mix prodotto e dal contributo di alcune review sui prezzi effettuate negli ultimi anni al fine di controbilanciare il fenomeno inflattivo sulle materie prime. Spostando il focus verso il futuro, nonostante una significativa volatilità presente oggi sul mercato, Carel intende proseguire con convinzione ed entusiasmo all’implementazione della propria strategia con l’obiettivo di cogliere i trend strutturali di crescita di medio-lungo termine presenti nella maggior parte delle applicazioni in cui opera. Il Gruppo si attende per il 2023 ricavi totali pari a circa 646 milioni di euro”.