Confindustria, a Vicenza il gruppo di lavoro Education nazionale: obiettivo avvicinare giovani e industria

Focus principale la formazione tecnica specialistica durante la riunione del Gruppo di Lavoro Tecnico nazionale su Education di Confindustria nazionale, svolta a Vicenza il 23 ottobre. A Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza, oltre ai delegati Education delle varie associazioni territoriali del Sistema, hanno preso parte anche i membri della Commissione Education e i presidenti dei Raggruppamenti di Confindustria Vicenza.

Durante la riunione, presieduta dal Vicepresidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli, e coordinata da Lara Bisin, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega al Capitale Umano e a capo della Commissione Education dell’Associazione, si è fatto il punto sui vari progetti portati avanti in tema di orientamento e miglioramento dell’occupabilità delle giovani generazioni. Grande attenzione è stata rivolta alle iniziative dedicate alla diffusione della formazione tecnica specialistica, fondamentale per andare a colmare il grave mismatch tra creazione e richiesta di competenze.

“Occorre far capire a famiglie e giovani l’importanza e la bellezza dell’industria italiana, che è il pilastro della ricchezza nazionale e fa del nostro paese la seconda manifattura d’Europa” ha sottolineato il vicepresidente Brugnoli, “incentivare la formazione tecnica è fondamentale, poiché coniuga un’altissima occupabilità e la grande qualità dell’insegnamento. La recente riforma degli istituti tecnici e professionali, con un coinvolgimento maggiore delle aziende, va in questa direzione. L’obiettivo è chiaro: ridurre il significativo divario tra domanda e offerta di lavoro, che in Italia si attesta attorno al 48%”.

“In Veneto quasi un diplomato su due dichiara che non rifarebbe la scelta formativa che ha fatto (dati almadiploma.it); l’Italia rimane fanalino di coda in Europa per occupazione; la denatalità ci prospetta ulteriori criticità. Davanti a questi dati dobbiamo impegnarci affinché i nostri giovani possano avere accesso a un orientamento alla formazione il più completo possibile, con una chiara visione degli sbocchi professionali a disposizione, e soprattutto scevro da pregiudizi che – grazie al molto lavoro fatto – non hanno più motivo di esistere. Non possiamo più permetterci di perdere per strada talenti e competenze a causa di scelte sbagliate o poco informate, ne va del futuro non solo delle nostre imprese, ma di tutta la società” ha concluso la Vicepresidente Bisin.

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