Edizione: superato il miliardo di fatturato, dividendo da 100 milioni
Nel dossier pubblicato in accompagnamento alla relazione di bilancio 2022 di Edizione, sono esposti i resoconti del colosso dell’abbigliamento di Ponzano Veneto, le cui performance erano state anticipate a maggio mettendo in evidenza soprattutto il ritorno a livelli di fatturato oltre il miliardo (1.004 milioni, + 19% sull’anno precedente) e perdite che si riducono a 81 milioni dai 112 del 2021. I dividendi erogati da Edizione ai suoi azionisti sono rimasti invariati a 100 milioni di euro.
«Io e i miei cugini, rappresentanti della seconda generazione della famiglia abbiamo impostato una nuova traiettoria per il futuro di Edizione, nel rispetto dei principi cardine dei nostri padri fondatori: crescita, partnership, internazionalizzazione, sostenibilità e innovazione», scrive così Alessandro Benetton aprendo la lettera agli azionisti della holding di famiglia, in cui è stato nominato presidente lo scorso 13 gennaio. Secondo quanto riporta il “Corriere del Veneto”, la lettera di Benetton definisce il 2022 «un anno di profonda discontinuità e importante cambiamento all’inizio di un progetto che non si esaurirà nel breve periodo».
È prevista un’evoluzione del business in linea con le previsioni definite dal Piano industriale 2021-2026. Inoltre, il documento prevede che il gruppo superi il punto di pareggio a a livello di risultato operativo dal 2023 più il raggiungimento di un risultato operativo oltre il 6% sul fatturato nel 2026. Il tutto, circoscritto però in un contesto di tensione. La pandemia, seppur con meno effetti rispetto gli ultimi due anni, ha avuto impatti importanti sugli approvvigionamenti in termini di costi e nei tempi di spedizione. Si aggiunge poi la guerra in Ucraina, creando un’alterazione delle normali dinamiche di mercato, facendo registrare andamenti discordanti nei Paesi in cui opera il gruppo.
Focus su Edizione
Edizione, holding finanziaria controllata dalla famiglia Benetton, persegue investimenti di lungo periodo. In India, Corea ed altri paesi extraeuropei, si sono registrati risultati superiori a quanto pianificato. La discontinuità espressa da Alessandro Benetton viene concretizzata nell’accelerazione della vendita di Autostrade per l’Italia (Aspi), l’Offerta di acquisto su Atlantia (ribattezzata Mundys per enfatizzare la sua prospettiva globale) fino all’aggregazione tra Autogrill e Dufry.