Car sharing, bando da 3,7 milioni per nuovi servizi. E Venezia proroga di un anno il servizio

Un bando per un valore complessivo di 3,7 milioni di euro spalmati su tre anni, dal 2022 – quindi retroattivo – al 2024, per incentivare i servizi di car sharing e mobilità condivisa. Lo ha pubblicato la Regione Veneto stanziando fondi provenienti dal Ministero dei trasporti, che ha assegnato complessivamente 15 milioni di euro circa a tutte le regioni per il triennio.

Sono finanziati tutti i servizi di Sharing Mobility, fenomeno che predilige l’uso dei mezzi pubblici o “condivisi”, piuttosto che i veicoli di proprietà. I progetti oggetto di finanziamento sono anche la promozione dei servizi a chiamata, grazie alla diffusione di piattaforme digitali. Possono accedere al finanziamento i progetti di car sharing, carpooling, Demand Responsive Transit (il trasporto a chiamata) e altri servizi complementari e incentivanti rispetto ai servizi di mobilità condivisa e innovativa. I progetti sperimentali dovranno terminare entro il 30 giugno 2025.

Nel frattempo il comune di Venezia ha approvato la proposta di prosecuzione del servizio di car sharing attualmente in vigore in città, in modo da allineare la sua scadenza agli altri servizi di mobilità condivisa presenti. Oggi il servizio di car sharing offre 45 vetture ibride – che percorrono in elettrico circa il 50% dei chilometri –, 16 stazioni di sosta con un totale di 63 stalli di sosta di cui 29 in laguna e 34 in terraferma. Sono 4391 gli iscritti al servizio che abitano nell’area della città metropolitana e mille circa gli esterni.

Dal 2018, in 5 anni, le auto in condivisione hanno percorso un milione 800 mila chilometri con un risparmio di CO2 stimato in 48 tonnellate (per assorbire la stessa CO2 in 5 anni servirebbero circa 600 alberi). Dopo l’emergenza Covid si registrano oltre 800 noleggi al mese, quasi 10 mila all’anno, in crescita rispetto al pre-pandemia quando erano circa 600-700 al mese.

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