Bordignon Group, fatturato a +19% grazie all'aumento del costo delle materie prime

Si è concluso un anno record per Bordignon Group, azienda di zincatura con 50 anni di storia e sede principale a Rosà, nel Vicentino. Il fatturato consolidato nel 2022 si è chiuso a 52 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto al 2021 (43 milioni). Stabile l’occupazione: per il gruppo oggi lavorano più di 300 persone. Va precisato che il perimetro di attività aziendale non è proporzionalmente aumentato: si tratta infatti di un aumento del valore delle vendite collegato all’esplosione dei costi delle materie prime e dell’energia. Infatti, il volume complessivo dei manufatti zincati è rimasto lo stesso, si assesta attorno alle 105mila tonnellate tra i vari stabilimenti. L’Ebitda si assesta a 9,1 milioni, con un incremento del 5,3% rispetto allo scorso anno.

«Il 2022 è stato un anno storico per noi, abbiamo festeggiato il nostro primo mezzo secolo di vita», chiosa Walter Bordignon, amministratore delegato di Bordignon Group, holding di famiglia che detiene cinque società: oltre alla Zincheria Valbrenta (Rosà, Vicenza), ci sono Zincheria Seca (Ala, Trento), Zincheria SA (Bucarest, Romania), Zincheria B&B di Montereale Valcellina (Pordenone) e infine l’azienda di trasporti DMW Logistic Srl (Rosà, Vicenza).

«Dal punto del vista del business il 2022 è stato complicato per il controllo costante dei flussi di produzione, con prezzi che cambiavano davvero repentinamente – dice Bordignon –. Nella prima parte dell’anno abbiamo registrato dei rincari per la materia prima zinco, nel secondo semestre ecco i problemi energetici».

Tra le ultime opere realizzate dal gruppo, il nuovo ponte di Genova e l’imponente costruzione della facciata continua della torre UnipolSai di Milano in collaborazione con Maeg Costruzioni Spa, opera che verrà inaugurata nelle prossime settimane: le strutture sono state zincate nello stabilimento di Pordenone.

L’azienda ha poi vinto l’appalto per il nuovo stadio di Budapest per i mondiali di atletica leggera del 2023. La struttura avrà una capienza di 36mila persone, nella sede di Rosà sono state zincati i connettori dal peso di 7mila chili cadauno che serviranno da contrappeso per la copertura a sbalzo dell’impianto.

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