Cultura, dalla Regione nove bandi per spettacolo dal vivo, cinema, ricerche e lettura
Un pacchetto di nove bandi per la cultura e lo spettacolo: l’ha approvato la giunta regionale del Veneto per un valore complessivo di 1 milione 285 mila euro. La normativa di riferimento è la legge regionale n.17/2019 “Legge per la cultura”. Un primo bando riguarda la promozione e il sostegno delle attività dei soggetti operanti nel territorio del Veneto nel settore dello spettacolo dal vivo professionistico relative a musica, teatro, danza, circo contemporaneo e multidisciplinarietà.
Uno specifico bando è dedicato al cinema, con la finalità di promuovere la cultura cinematografica_ rassegne, festival, circuiti ed eventi finalizzati anche ad accrescere e qualificare la conoscenza e la capacità critica del pubblico. Progetti che possono essere presentati da enti locali e soggetti privati senza scopo di lucro.
Saranno sostenute anche azioni di “audience development”, ovvero quei progetti dedicati allo sviluppo della partecipazione del pubblico nei luoghi della cultura e dello spettacolo, sia in termini quantitativi che qualitativi.
Con ulteriore bando la Regione del Veneto sostiene premi e concorsi regionali, nazionali, europei e internazionali in ambito culturale. Vi è anche un sostegno alle attività di istituzioni, enti e soggetti culturali per studi, ricerche e iniziative culturali, finalizzate a promuovere lo sviluppo, la diffusione e la valorizzazione della cultura.
È stato approvato, ancora, un avviso, per lo sviluppo dei servizi culturali, per l’assegnazione di contributi a musei, archivi, biblioteche per lo sviluppo di progetti mirati al raggiungimento o al mantenimento dei livelli minimi di qualità.
Un settimo bando riguarda invece il riparto di contributi destinati a sostenere progetti come il prestito tra le biblioteche e la promozione del libro e della lettura, e l’adesione a reti di cooperazione; è dedicato a biblioteche di piccoli Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Un avviso riguarda anche la valorizzazione del patrimonio archeologico regionale, tramite attività educative e didattiche. Infine, sulla scia dell’esperienza nata lo scorso anno, anche per il 2023 c’è un contributo per realizzare attività culturali e di spettacolo dal vivo a tema welfare all’interno degli istituti culturali.
Andrea Fasulo