Sciopero benzinai revocato, dalle 19 di mercoledì 25 gennaio riaprono i self service

+++AGGIORNAMENTO: SCIOPERO REVOCATO, DALLE 19 DI MERCOLEDI’ 25 GENNAIO SELF SERVICE APERTI, GIOVEDI’ 26 SERVIZIO REGOLARE +++

Benzinai aperti Veneto: c’è ancora possibilità di fare rifornimento per chi non si è premunito prima dello sciopero dei gestori delle pompe di benzina, che proseguirà fino alle 19 di giovedì 26 gennaio 2023.

LEGGI: LO SCIOPERO DEI BENZINAI.

Gli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere almeno in modalità self service dovrebbero rimanere aperti. Secondo una stima delle associazioni di categoria, rappresentano non oltre il 10% della rete. A questo 10%, si aggiungono alcune stazioni di servizio, che – come previsto dalla legge – rimarranno aperte per garantire una prestazione minima, essendo considerato il rifornimento di carburante un servizio essenziale.

Benzinai aperti Veneto: l’elenco

Ma intanto ci sono già delle sicurezze sui benzinai aperti Veneto: quelli garantiti dalla rete autostradale. Ecco l’elenco.

A4
Da Torino a Trieste: Tesina est (chilometro 337); Calstorta sud (chilometro 426).Da Trieste a Torino: Calstorta nord (chilometro 426); Arino ovest (chilometro 372); Villa Morosini ovest (chilometro 337)

A13
Da Bologna a Padova: S. Pelagio est (chilometro 98);
Da Padova a Bologna: S. Pelagio ovest (chilometro 98)

A22
Brennero a Modena: Povegliano ovest (chilometro 240). Modena a Brennero: Garda est (chilometro 208)

A27
Venezia-Belluno: Piave est (chilometro 26)

A28
Portogruaro-Pordenone: Gruaro est (chilometro 2)

A31
Vicenza-Piovene R.: Postumia nord (chilometro 10). Piovene R.-Vicenza: Postumia sud (chilometro 10)

A57
Da Torino a Trieste: Marghera est (chilometro 386), Da Trieste a Torino: Bazzera nord (chilometro 391)

Il perché della protesta

Secondo le organizzatori dei benzinai «il governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di “trasparenza” e “zone d’ombra” solo per nascondere le proprie responsabilità ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono. Ristabilire la verità dei fatti – proseguono Faib, Fegica e Figisc/Anisa – diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito». Il Governo ha provato a mediare fino all’ultimo, ma lo sciopero è stato confermato.

 

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