Pfas, via libera agli esami del sangue per i residenti nella zona arancione

Pfas, via libera dalla Regione Veneto agli esami del sangue per i residenti nei 12 comuni della cosiddetta “zona arancione”, in provincia di Vicenza e Verona, per stabilire la quantità di sostanze perfluoroalchiliche nel corpo. Tra i comuni interessati c’è anche la città di Vicenza. «Ciò risponde alle esigenze che parte della popolazione residente in questi comuni ha più volte espresso ma anche ad una rivalutazione del rischio correlata all’uso dell’acqua da pozzo» si legge in una nota della giunta regionale.

I comuni della zona arancione

L’Area Arancione corrisponde a quella parte di territorio regionale, interessata dalla contaminazione da Pfas delle acque sotterranee, ma che ha ricevuto acqua non contaminata attraverso gli acquedotti. I comuni interessati sono:

  • Altavilla Vicentina (VI)
    Interessamento parziale del Comune
  • Arcugnano (VI)
    Interessata una frazione minima del Comune
  • Arzignano (VI)
    Interessamento parziale del Comune (Confine est)
  • Creazzo (VI)
    Interessamento parziale del Comune
  • Gambellara (VI)
    Interessata una frazione minima del Comune
  • Montebello Vicentino (VI)
    Interessamento parziale del Comune
  • Montecchio Maggiore (VI)
    Interessamento parziale del Comune
  • Monteviale (VI)
    Interessata una frazione minima del Comune
  • San Bonifacio (VR)
    Interessamento parziale del Comune (Locara- Lobia)
  • Sovizzo (VI)
    Interessamento parziale del Comune
  • Trissino (VI)
    Interessamento parziale del Comune (Colombara)
  • Vicenza
    Interessamento parziale del Comune (Vicenza Ovest)

I cittadini residenti in questa area potranno effettuare volontariamente la determinazione dei dosaggi ematici di Pfas presso il laboratorio autorizzato di Arpav in regime di compartecipazione della spesa, entro 90 giorni dall’adozione della deliberazione, tempo necessario all’adeguamento dei flussi informativi e alla definizione delle misure organizzative.

I costi

È previsto un costo calmierato per i cittadini: 90 euro anziché i 130 euro della tariffa standard per questo tipo di prestazione.

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