L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: la depressione di origine professionale può essere risarcita /VIDEO

Un lavoratore ha diritto all’indennizzo Inail anche per ansia e depressione causati da un ambiente lavorativo ostile. La Cassazione, con l’ordinanza 29611/22 dell’11 Ottobre, ha infatti stabilito che possono essere considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle normative a condizione però che la malattia derivi dal fatto oggettivo dell’esecuzione della prestazione in un determinato ambiente.

L’Inail aveva rifiutato di pagare l’indennizzo ad una donna che aveva accusato un disturbo all’adattamento dovuto ad una situazione lavorativa avversa e accertato dai medici perché la depressione non rientrava tra le malattie tabellate e non era qualificata come rischio specifico di quella determinata professione.

I VIDEO PRECEDENTI

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• la scuola senza scudo penale
• il contagio in azienda
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• sofferenza interiore e incidente sul lavoro
• tabella unica per le macro lesioni
• pedone risarcito anche se incauto
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• la valutazione dei rischi
• infortunio sul lavoro e risparmio dei costi
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• azienda paga quarantena a dipendenti
• nessun indennizzo per infortuni in pausa caffè
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• la responsabilità per un infortunio non viene meno in presenza di un preposto
• un infarto durante il viaggio di lavoro è considerato infortunio
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La Cassazione ha invece ribaltato i due primi gradi di giudizio riconoscendo la depressione quale malattia professionale e ampliando di fatto la tutela non solo ai casi di rischio specifico proprio della lavorazione, ma anche al cosiddetto rischio specifico improprio, cioè non strettamente legato all’ atto materiale della prestazione ma collegato con la prestazione stessa.

Sono quindi indennizzabili tutte le malattie di natura fisica o psichica la cui origine sia riconducibile al rischio del lavoro, sia che riguardi la lavorazione, sia che riguardi l’organizzazione del lavoro che le modalità della sua esplicazione.

La tutela assicurativa, ha stabilito la Cassazione, è quindi da rapportare al lavoro in sé e per sé considerato e non soltanto a quello reso presso le macchine.  L’assicurazione è quindi obbligatoria per tutte le malattie, anche diverse da quelle comprese nelle tabelle, purché si tratti di malattie delle quali sia provata la causa di lavoro.

Giulio Marchesoni

Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complesso. Per contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040.