Trasporto pubblico per ciechi e ipovedenti, la Regione investe 1,5 milioni
Un milione e mezzo di euro per incentivare l’uso del trasporto pubblico per i ciechi e gli ipovedenti. La Regione Veneto ha stanziato il contributo, a titolo sperimentale e spalmato su tre anni, per le aziende del trasporto pubblico locale, a ristoro dei costi sostenuti per le agevolazioni tariffarie per queste fasce deboli di utenza: integrando quanto già in vigore, di fatto viene ampliata la platea dei destinatari delle agevolazioni.
«Con questo provvedimento diamo un nuovo e più ampio significato all’espressione ‘servizi essenziali’ riferita al trasporto pubblico locale – commenta la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti regionale Elisa De Berti –. La Regione dà prova di avere una visione articolata e capace di far dialogare in modo costruttivo ambiti diversi, con l’obiettivo di essere al servizio degli utenti. In questo caso la mobilità regionale sa guardare alle fasce più deboli ed è al loro fianco. Diciamo spesso che lavoriamo per non lasciare indietro nessuno: credo che quanto approvato oggi ne sia la piena dimostrazione».
Nel dettaglio, gli accompagnatori di soggetti ciechi parziali o ipovedenti gravi potranno usufruire di un abbonamento agevolato (in misura non inferiore all’80% del valore dell’abbonamento ordinario) o della gratuità della corsa semplice, purché in presenza dell’utente disabile. Le nuove agevolazioni avranno validità a partire dal 1 novembre 2022 e si concluderanno il 31 dicembre 2024: lo stanziamento complessivo sarà suddiviso in 300 mila euro per il 202022, 600 mila per il 2023 e 600 mila euro per il 2024.