Il Centro sperimentale di cinematografia aprirà una scuola di arti immersive a Venezia
Il Centro sperimentale di cinematografia di Roma aprirà una scuola di arti immersive a Venezia. È stato siglato oggi nell’ambito della Mostra del cinema un accordo di programma tra la Regione Veneto – a firmare l’assessore all’istruzione Elena Donazzan – la Fondazione Csc – con la presidente Marta Donzelli – alla presenza del direttore della Veneto Film Commission Jacopo Chessa.
L’accordo prevede che la Regione sostenga i costi relativi alla realizzazione del progetto formativo per 250mila euro.
Una summer school a San Servolo
Sulla base delle esperienze formative sviluppate negli anni a livello regionale con il supporto tecnico del CSC, l’ipotesi è quella di avviare un intervento pilota “Summer School 2023” nell’Isola di San Servolo e, contestualmente, lavorare per l’avvio di un corso con durata biennale e full immersion a partire da settembre 2023 per gruppi aula composti da massimo 12 partecipanti.
Le attività saranno coordinate e monitorate da una cabina di regia presieduta dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione (o suo delegato), e composta da due membri individuati dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione tra il personale regionale, due membri nominati dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e un membro nominato dalla Fondazione Veneto Film Commission.
«L’obiettivo è avviare un percorso formativo che diventi una vera e propria scuola di cinema – precisa Donazzan -. Il cinema è un’arte che vede Venezia protagonista da sempre a livello mondiale. La Regione, con questa iniziativa, vuole investire per rendere la città e il Veneto attrattivi anche in tema di formazione di profili professionali innovativi, a servizio del rilancio dell’intero mondo del cinema».
«Sono molto contenta di poter annunciare qui a Venezia il progetto che stiamo sviluppando da ormai 5 mesi con la Regione del Veneto e la Veneto Film Commission – dichiara la Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia Marta Donzelli -, ringrazio il direttore Jacopo Chessa per aver creato la connessione con l’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari Opportunità e l’Assessore a Territorio, Cultura, Sicurezza, Sport della Regione del Veneto. Questa connessione darà alla luce il primo polo formativo in Italia e in Europa dedicato alle Arti Immersive. Il Centro Sperimentale, lo dice la parola stessa, ha sempre lavorato e puntato sulla sperimentazione e oggi sperimentare vuol dire ragionare sulle frontiere del cinema e del linguaggio audiovisivo. Credo sarà un’avventura molto promettente e molto interessante per i giovani che si vogliono avvicinare ai linguaggi dell’audiovisivo acquisendo gli strumenti che le nuove tecnologie ci danno e che -conclude Donzelli- sicuramente influenzeranno anche le modalità del nostro modo di raccontare la realtà».
«L’idea di creare in Veneto una scuola dedicata all’immersività è la dimostrazione che il Veneto è una terra di innovazione, sia sul piano tecnologico che dei linguaggi e dell’estetica – commenta Jacopo Chessa, Direttore della Veneto Film Commission -, inoltre il Festival di Venezia ospita uno dei più importanti showcase di opere XR nel mondo, rendendo ancora più strategica la presenza di CSC – Immersive Arts sul territorio. Un progetto nuovo e innovativo che siamo sicuri darà presto frutti importanti».
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