Elezioni, Bernardi (Confartigianato Treviso): «Rischio astensionismo»
Oscar Bernardi, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, si è espresso con preoccupazione riguardo le elezioni politiche del 25 settembre. Pur senza prendere posizione, Bernardi ha posto in evidenza la scarsa affluenza alle urne durante le ultime elezioni amministrative: uno dei tassi più bassi di sempre e che rischia di ripetersi. «La cosa evidente a tutti non è rilevare chi ha torto o ragione ma che gli italiani oramai sono sfiduciati e stanchi», ha affermato.
Riferendosi in modo particolare al settore dell’artigianato, il presidente ha chiesto «risposte concrete e un costante impegno nel creare condizioni che sostengano l’agire economico e generino benessere per i singoli e la collettività. Questa funzione se non ben rappresentata in sede di governo rischia di produrre provvedimenti che necessitano di mille modifiche e ogni modifica rende la situazione peggiore. Cito un esempio? Il bonus 110. Ha fatto correre un mercato, quello dell’edilizia con tutto l’indotto, ad una velocità assurda arrivando a ‘falsare’ costi e prezzi. Un incentivo? Si certo, ma a che prezzo? Il mondo artigiano e delle piccole imprese, pur abituato a rialzarsi, non sopporta più questa instabilità governativa e precarietà economica. Il prezzo che stiamo pagando è troppo alto, in molti stanno chiudendo e altrettanti si stanno chiedendo che senso abbia continuare ad essere e a fare gli imprenditori…domande di vita forse? Non erano di certo le domande che ci si poneva pochi anni fa.»
«Saremo vigili – ha concluso Bernardi – e ci adopereremo perché tutte le condizioni di miglior benessere e le promesse espresse dai candidati si traducano in opportunità per il Paese e quindi anche per le imprese.»