Nutraceutica, per la trevigiana Labomar ricavi in crescita del 37%
Aumentano i ricavi del Gruppo Labomar, 41,8 milioni di euro nel primo trimestre +36,9% rispetto l’anno precedente. L’azienda trevigiana, attiva nel campo della nutraceutica, produce integratori, probiotici e cosmetici. Sul semestre, invece, in ricavi si attestano sui 34,1 milioni di euro con un +12% rispetto allo stesso periodo del 2021. I ricavi includono tutte le imprese del gruppo Labomar, includendo anche il fatturato delle aziende acquisite nel 2021.
Labomar nel corso del 2021 ha acquisito il 70% del Gruppo Welcare, composto da Welcare Industries Spa e Welcare Research Srl, aziende produttrici di dispositivi medici per la cura della pelle. Il gruppo ha chiuso il 2021 con ricavi totali pari a 65,4 milioni di euro.
A spingere la crescita nell’esercizio corrente sono soprattutto i prodotti delle categorie probiotics e cough&cold, penalizzati nell’ultimo periodo dalla pandemia. Riscuotono un discreto successo, anche a livello internazionale, le nuove linee di prodotti lanciate nel corso dell’ultimo anno.
«Esprimo grande soddisfazione per le performance realizzate in questo primo semestre, che mostrano una crescita a doppia cifra del fatturato. Nonostante uno scenario socio-economico poco favorevole e con una pandemia ancora non completamente alle spalle.» commenta Walter Bertin, fondatore e amministratore delegato di Labomar.
«Questi risultati, a cui hanno contribuito tutte le aziende parte del Gruppo, ci rendono anche sicuri per un buon prosieguo dell’esercizio nella seconda parte dell’anno. Gli ordini già raccolti e gli accordi sottoscritti con nuovi e consolidati clienti ci rendono fiduciosi e ottimisti. Si conferma anche così il rapporto di fiducia instaurato nel tempo con i nostri partner, che valorizza il costante impegno nell’attività di ricerca e sviluppo e anche l’approccio vocato alla sostenibilità, a cui anche clienti e fornitori prestano sempre più attenzione», le aspettative del ceo di Labomar.