Confindustria Vicenza: gravissimo lasciar cadere il governo Draghi
La caduta del governo Draghi, ufficiale dopo le dimissioni consegnate questa mattina, provoca dure reazioni da parte del mondo economico veneto. Alcune associazioni si erano esposte già nei giorni scorsi per esprimere il proprio sostegno al Premier. Particolarmente dure le parole di Laura Dalla Vecchia (nella foto), presidente di Confindustria Vicenza che già era stata critica con il parlamento: «Ciò che è successo oggi (ieri per chi legge, ndr) è troppo grave. Chi ha causato questa crisi, scientemente e senza alcun ritegno per le persone, specialmente quelle più in difficoltà, ha voltato la faccia a chi lavora, a chi ha responsabilità nei confronti dei propri figli, delle proprie famiglie, dei lavoratori, dei fornitori, dei clienti.»
Secondo la rappresentante di Confindustria Vicenza il voto al Senato ha creato «uno strappo lacerante tra un territorio, come il nostro – per cui la serietà, la credibilità e “il fare” valgono ancora qualcosa – e taluni miracolati della politica, che pure hanno ricevuto una certa fiducia in passato, dimostrando a questo punto di non meritarla più, che non hanno la più pallida idea di come siano lontani anni luce dal Veneto e di come abbiano minato anche la credibilità di coloro che, sul territorio, si spaccano la schiena per rappresentare un buon governo locale.»
Le difficoltà che si incontreranno ora riguardano, secondo Dalla Vecchia, «un PNRR col punto di domanda, una crisi energetica tutta da gestire, una legge di bilancio da fare chissà come, una serie di decreti sospesi che il governo dovrà gestire con le mani legate dietro la schiena: un capolavoro per gli odiatori seriali del nostro Paese, un capolavoro per chi fa gli interessi altrui.»
Il presidente della sede vicentina si aspetta una presa di posizione e distanziamento degli amministratori locali rispetto ai rappresentati in Parlamento.
«Domani (oggi per chi legge, ndr) inizieranno i danni diretti alla nostra economia, le borse e lo spread inizieranno a farsi sentire grazie all’opera magistrale di masochismo di incompetenti e maneggioni che sanno ben chiacchierare ma che in un’azienda, dove conta la competenza di chi crea valore, non troverebbero mai posto» commenta, infine, Laura Dalla Vecchia.