Unipd, nuovo polo didattico nell'ex centro di studi idraulici di Voltabarozzo
Laboratori, infrastrutture di ricerca avanzate e spazi per la didattica nell’«ex centro sperimentale per i modelli idraulici» di Voltabarozzo. Nel pomeriggio di mercoledì 29 giugno è stata firmata, a palazzo Bo, la stipula del contratto di locazione gratuito, della durata di 19 anni, fra l’Agenzia del Demanio e l’Università di Padova.
L’Università provvederà alla riqualificazione del sito per realizzare aule attrezzate, laboratori e aule studio, per una spesa stimata di 35 milioni di euro. Un investimento per il quale è stata presentata una domanda di cofinanziamento ministeriale.
«Per fare ricerca di qualità servono infrastrutture adeguate, che permettano di esprimere al meglio, ai nostri ricercatori e ricercatrici, il loro potenziale – afferma Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova –. Ringrazio quindi l’Agenzia del Demanio per averci concesso in locazione un’area che andrà ad ampliare uno spazio universitario già esistente, creando così un moderno e avanzato polo di ricerca. L’Ateneo patavino continua, in questo modo, a espandere il suo capillare campus diffuso sul territorio patavino, contribuendo allo sviluppo dello stesso, in questo caso con la riqualificazione di un’area ad oggi inutilizzata».
L’area che l’Università di Padova va così ad acquisire è di101.416 metri quadrati, ed è adiacente ad uno spazio, di grandezza inferiore, già di proprietà e utilizzato dall’Ateneo fra lungargine Rovetta e via Asconio Pediano. In questo modo la realizzazione del nuovo complesso, che diventerà un unico sito, potrà avvenire per gradi, con le prime strutture già pronte in meno di un anno e l’intera realizzazione completata in tre, al netto di eventuali opere di bonifica del terreno. Tutti gli interventi non comporteranno ulteriore consumo di suolo rispetto alle volumetrie già realizzate, in linea con la grande attenzione alla sostenibilità ambientale dell’Università di Padova. L’area, non lontana dal centro città, sarà ancor più facilmente raggiungibile con la realizzazione della futura linea tramviaria prevista dal Comune di Padova, che collegherà il centro con il quartiere di Voltabarozzo.
In foto la rettrice Daniela Mapelli e il direttore generale dell’Agenzia del demanio, Massimo Gambardella