Aprilia, quant'è dolce l'Argentina: prima vittoria in MotoGp per le moto di Noale

Una vittoria inaspettata, per certi versi incredibile, ma a lungo bramata e finalmente raggiunta. Aprilia sul gradino più alto del podio in una gara di Motomondiale, non era mai successo prima di ieri nella classe regina. A Termas de Rio Hondo, sede del Gran Premio di Argentina valido per la terza tappa del mondiale di motociclismo, a raggiungere per primo la bandiera a scacchi è stato il pilota catalano Aleix Espargarò, già autore della pole position del sabato. Così la festa ha avuto inizio, sia al muretto, dove il team finalmente ha potuto liberare tutta la gioia, sia a Noale dove la favola di Aprilia ha avuto origine nel 1945.

7825 giorni dopo l’ultima pole ottenuta da Aprilia in MotoGP, quella del Gran Premio di Australia del 2000 ottenuta da Jeremy McWilliams, nella gara di ieri Espargarò è partito per primo e ha condotto magistralmente la gara contro un ottimo connazionale Jorge Martin, duellando fino alle ultime curve. Il sorpasso decisivo, giunto a cinque giri dalla fine della gara, ha regalato così la prima vittoria della storia di Aprilia, nonché la prima vittoria in carriera in MotoGP per il catalano. All’arrivo, il sogno è diventato realtà, e ora è lecito pensare in grande: Aleix Espargarò, infatti, ora si trova a condurre la classifica del mondiale piloti dopo tre gare, mentre nei costruttori Aprilia si conferma terza forza del mondiale, non lontana da Ducati e KTM. Le ottime sensazioni dei test e delle prime due gare sono state confermate a Termas de Rio Hondo, e sia per la scuderia che per il pilota di Granollers il successo di ieri deve essere un punto di partenza, non di arrivo.

«Grande Aprilia, prima pole position in MotoGP e prima vittoria nella classe regina del motociclismo. Un week end fantastico. La casa di Noale, simbolo del Made in Veneto da sempre, entra ufficialmente nei libri di storia dello sport». Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, celebra il successo di Aleix Espargaro al Gran Premio di Argentina di MotoGP. «La piccola grande Aprilia torna a farci gioire dopo i mondiali vinti in 125 e 250 – prosegue Zaia – nella classe regina non ci era mai riuscita, ma la tenacia, il lavoro e l’ambizione hanno permesso alla casa di Noale di mettersi dietro blasonate marche e gruppi internazionali. Un grande plauso va a tutta l’azienda, a chi investe e lavora per salire sul gradino più alto del podio. Speriamo ora che questa vittoria di Aprilia sia solo l’inizio di un ciclo vincente».

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