Una risposta al caro energia: la scelta fotovoltaica di Ovattificio Alpino
Fare di necessità virtù: questa è la mentalità acquisita da Ovattificio Alpino, la storica realtà padovana produttrice di tessili tecnici per imbottiture, isolamenti, agricoltura, imballaggi. Una realtà che, nonostante il periodo storico sia tutt’altro che favorevole per la produzione industriale, riesce a trovare una risposta al caro energia allo stesso tempo green e remunerativa a livello economico.
La scelta fotovoltaica, infatti, non è solo una scelta di sostenibilità ambientale, ma anche un investimento industriale: sempre più aziende sono consapevoli che il modo più efficace per vincere il caro energia è quello di dotarsi di impianti fotovoltaici. E l’Ovattificio Alpino ne è un evidente esempio: in linea con la sua mission aziendale che include una strategia di sostenibilità, ha puntato sul solare per ridurre i costi energetici e ha dotato la copertura dello stabilimento di Cittadella, in provincia di Padova, di un grande impianto fotovoltaico.
L’impianto, messo in esercizio lo scorso dicembre, ha una potenza complessiva di 650 kWp e una producibilità teorica annua di 740 MWh. Sarà in grado di coprire il 25% del fabbisogno elettrico aziendale e di ridurre le emissioni climalteranti di oltre 370 tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Su 5.000 mq di superficie utilizzata, sono stati installati 1.720 FuturaSun FU380M Silk Pro, moduli ad alta efficienza con 120 celle half-cut multi busbar. La scelta è caduta su questa tipologia di moduli perché garantiscono l’ottimizzazione delle potenze in relazione alla complessità delle coperture presenti. Infatti, le diverse e variegate coperture aziendali (tetti piani, a volta, a Y, a shed e a doppia falda) con diversi e contrapposti orientamenti solari hanno richiesto scelte tecniche elevate.
L’investimento effettuato dall’Ovattificio Alpino, nell’attuale contesto energetico, porterà all’azienda un risparmio sui costi energetici stimato tra i 100 e i 150.000 €/anno anche in relazione all’andamento dei costi dell’energia, con un ROI pari a soli 3/4 anni. Una best practice industriale che conferma come le scelte di sostenibilità non giovano solo all’ambiente, ma anzi contribuiscono in maniera decisiva a supportare l’azienda nell’offrire un concreto vantaggio competitivo.