L'infortunistica spiegata da Giulio Marchesoni: Covid, la quarantena non è più malattia/ VIDEO
Nonostante le recenti rassicurazioni di proroga del Ministro della Sanità, il legislatore, chiarisce l’Inps alla fine dello scorso mese di agosto, non ha previsto ad oggi un nuovo stanziamento per prorogare la tutela della quarantena Covid. Per questo motivo il lavoratore che sia posto in isolamento fiduciario, perché venuto in contatto con una persona positiva al Covid, deve considerarsi in aspettativa e/o in sospensione non retribuita.
La normativa dedicata, (art. 26, decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18), stabiliva infatti che i periodi trascorsi in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria fossero equiparati alla malattia ai fini del trattamento economico previsto dalla normativa di riferimento, ma entro limiti di spesa e stanziamenti che, allo stato, non sono più previsti, e che escludono quindi ogni copertura per i dipendenti sottoposti a quarantena nel 2021, sia per gli individui che avevano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, sia per coloro che avevano fatto ingresso in Italia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Tale normativa di emergenza prevedeva anche che i periodi di assenza per quarantena, 7 giorni per chi si è vaccinato e 10 per chi invece non lo è, fossero esclusi dal computo del periodo di comporto.
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La finalità della norma era quella di garantire una tutela economica ai soggetti che, pur non essendo malati, venivano costretti a casa da un provvedimento della Pubblica Autorità o a causa dell’elevato rischio alla vita e all’integrità fisica che avrebbero corso in caso di infezione.
La preoccupazione diffusa ora è che il costo possa essere scaricato sui lavoratori, che si troverebbero ora privi di tutele.
L’ Inps ha infatti di recente precisato in una nota che procederà al definitivo riconoscimento degli importi dovuti solo per il 2020, basandosi sulle certificazioni attestanti la quarantena con isolamento fiduciario redatte dai medici curanti, anche nei casi in cui non sia stato possibile reperire alcuna indicazione sul provvedimento emesso dall’operatore di sanità pubblica.
Giulio Marchesoni
Giulio Marchesoni si occupa di infortunistica e di gestione crediti. MGM Sviluppo, la sua società, lavora nel campo della gestione dei sinistri, nella acquisizione di crediti professionali, nella gestione di crediti problematici e nella formazione per professionisti. MGM Sviluppo è una società dinamica ed in continua evoluzione. La volontà dei fondatori è quella di mettere a frutto le proprie eterogenee e pluriennali esperienze maturate in Italia e all’estero in realtà multinazionali o di primaria grandezza nazionale per affiancare, con passione ed empatia, ogni cliente, in relazione alle sue differenti peculiarità imprenditoriali, organizzative e culturali. I principi che guidano il suo modus operandi sono il rispetto, la fiducia e la dignità, per contribuire al miglioramento della comunità e dell’ambiente nel suo complesso. Per contattarlo scrivere a gmarchesoni@mgmsviluppo.it o chiamare lo 04221723040.