Regione, nuova passerella ciclabile lungo «la via del Prosecco»: pronti duecentomila euro

La Giunta regionale del Veneto ha approvato una delibera che stanzia la somma di 200.000 euro per la realizzazione di una nuova passerella ciclopedonale sul torrente Campea, tra i comuni di Farra di Soligo e Follina. Si tratta di un’opera fortemente voluta e condivisa tra le due amministrazioni comunali – che ne hanno finanziato la progettazione – per la valorizzazione e la promozione dei rispettivi territori, parte del sito «Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene», che l’Unesco ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità nel 2019.

Il progetto nel dettaglio

L’intervento si inserisce all’interno del tracciato del cammino storico-naturalistico sulle colline Unesco, che prevede di collegare Vidor a Vittorio Veneto lungo 52 chilometri di sentieri e che si articola sul crinale delle colline. Molti dei siti del percorso riporteranno con la memoria alla Grande Guerra, grazie alla possibilità di visitare numerose trincee, gallerie e postazioni militari poste sulle colline.

Nel dettaglio, il tracciato inizia da Vidor e si snoda attraverso Colbertaldo, le alture meridionali di Valdobbiadene, Col San Martino, le Vedette di Farra di Soligo, Premaor di Miane, i Tre Ponti di Follina, l’area di Cison con Zuel di Qua e di Là, Arfanta, Tarzo, Nogarolo, per giungere a Serravalle, unendo porzioni di alcuni dei 37 itinerari dell’altro progetto naturalistico di mappatura dei sentieri delle Colline Unesco attualmente in corso.

La realizzazione della nuova passerella ciclopedonale sul torrente Campea si collocherà in un punto fondamentale per dare continuità all’intero percorso. Attualmente il passaggio dal Sentiero delle Vedette (che scende verso il fiume Soligo, nel Comune di Farra di Soligo), alla località Tre Ponti, nel Comune di Follina, è rappresentato da un guado sul greto del torrente Campea, utilizzabile in sicurezza soltanto in periodi di secca. In occasione dell’aumento di portata idraulica conseguente a precipitazioni piovose non è infatti percorribile, ciò che rappresenta un’interruzione del percorso. Il progetto quindi rappresenta un fondamentale e strategico collegamento di continuità dell’intero percorso tra Vidor e Vittorio Veneto.

«Si tratta di una somma il cui valore trascende l’aspetto economico, per assumerne uno storico-culturale, ambientale e paesaggistico – afferma il Presidente della Regione Luca Zaia – Le Colline del Prosecco rappresentano infatti un unicum nel panorama dei siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità, con un paesaggio che è il risultato di pratiche rispettose dell’ambiente e che fanno un uso virtuoso del territorio, segno dell’interazione positiva tra uomo e ambiente».

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