Grafica Veneta, Cgia contro Camani (Pd): «Non sa quel che dice»
«Chi ritiene che il modello del Nordest sia basato sullo sfruttamento e l’evasione non sa quel che dice». Dura presa di posizione da parte del segretario della CGIA di Mestre, Renato Mason, in merito alle dichiarazioni della vice-capogruppo PD a Palazzo Ferro-Fini, Vanessa Camani, che ieri, commentando la vicenda di caporalato che ha riguardato Grafica Veneta, aveva dichiarato: «L’inchiesta conferma gli allarmi, a lungo inascoltati, sulla presenza diffusa anche nella nostra regione dell’illegalità in molti settori del mondo produttivo, dall’agricoltura alla logistica, dalla manifattura ai servizi. Va ripensato il modello di sviluppo del Nordest, che non può essere basato su competizione al ribasso, sfruttamento dei lavoratori stranieri ed evasione fiscale».
«Purtroppo, queste posizioni inaccettabili dimostrano ancora una volta come una parte politica abbia un atteggiamento di ostilità verso le imprese e gli imprenditori», ha detto Mason.
«Non giustifichiamo nessuno e tanto meno i vertici del gruppo grafico di Trebaseleghe», ha precisato la CGIA. «Le responsabilità penali sono sempre personali e chi ha sbagliato dovrà risponderne innanzi ai giudici. Altra cosa, invece, è fare di tutta l’erba un fascio, ovvero prendere spunto da un caso di cronaca e “bollinare” un sistema economico come “ricettacolo” di soprusi e malversazioni».
«Il cosiddetto modello nordestino, tanto vituperato – prosegue la nota – da alcuni nostri esponenti politici presenta, ancora adesso, numeri importanti. In termini di Pil la ripartizione geografica del Nordest incide per il 23,2 per cento del dato totale nazionale. Contribuiamo al 33 per cento dell’export nazionale e per l’86,6 per cento del saldo commerciale. “Generiamo” il 26 per cento degli investimenti, il 22 per cento dei consumi e dell’occupazione nazionale. Contiamo solo il 13,3 per cento del totale degli disoccupati presenti nel Paese e nel nostro territorio ospitiamo il 39,5 per cento del totale dei turisti che visitano l’Italia. Per quanto riguarda la presenza dell’economia sommersa, secondo l’Istat il Nordest è l’area d’Italia meno interessata da questo triste fenomeno e in termini di evasione, l’Istat ci colloca tra i più virtuosi con un livello di infedeltà fiscale in linea con quello presente in Germania».
Assindustria: «Amarezza per giudizi avventati»
Prende le difese del colosso di Trebaseleghe Assindustria Venetocentro, unendosi alle critiche verso le dichiarazioni di Camani: «Esprimiamo massima fiducia nell’attività degli inquirenti nel contrasto alle organizzazioni criminose e a una pratica, il caporalato, che umilia il lavoro, le persone e ogni valore alla base dell’etica di impresa, danneggiando il tessuto industriale sano del nostro territorio», si legge nella nota di Assindustria.
«Al tempo stesso vogliamo affiancare una realtà solida, tecnologicamente avanzata e fortemente internazionalizzata, che esprime un grande patrimonio di valore sociale e industriale, di competenze e occupazione, che va tutelato e sostenuto proprio nei momenti di difficoltà.
«Esprimiamo, al contempo – conclude la nota – profondo rammarico e amarezza per giudizi avventati e immotivati, rivolti ingiustificatamente al ‘modello di sviluppo’, a quel tessuto diffuso e innovativo di imprese e filiere che vive e opera nelle nostre comunità, condividendone valori, impegno e professionalità, e che merita rispetto».