Cna Treviso, è Luca Frare il nuovo presidente

È un imprenditore di 40 anni, il termoidraulico Luca Frare, titolare di Idrotermica Frare di Fontanelle, il nuovo presidente di Cna territoriale di Treviso. Raccoglie il testimone da Alfonso Lorenzetto, fotografo, che ha guidato l’Associazione Artigiana per due mandati dal 2012.

Le votazioni sono avvenute ieri sera, giovedì 1º luglio, nell’ambito dell’assemblea elettiva che conclude la stagione congressuale di CNA Treviso. Il congresso si è tenuta nell’affascinante location di Opendream (ex Pagnossin), che, grazie alla visione e all’investimento dell’imprenditore Damaso Zanardo, sta cercando una nuova vocazione come hub delle eccellenze del territorio.

L’ing. Frare sarà affiancato da una direzione di sette membri, composta dai presidenti dei mandamenti i cui vertici sono stati rinnovati dalle assemblee elettive mandamentali: Luciano Gobbo (Treviso), Gianpaolo Stocco (Castelfranco Veneto), Cristian Gallina (Montebelluna), Francesco Pilotto (Asolo), Mauro Silvestrin (Conegliano), Rino Carpenè (Vittorio Veneto), Andrea Ragessi (Oderzo). Una direzione rinnovata in cinque membri su sette.

Il programma di Frare

Luca Frare è impegnato nell’Associazione da molti anni. Ha ricoperto le cariche di presidente di CNA Oderzo, presidente dell’Unione Impiantisti, membro della direzione provinciale e del consiglio provinciale. È stato anche vicepresidente della rete di imprese Ecoinnova. È stimato per le sue capacità imprenditoriali e di dirigente associativo, non solo nell’ambito della provincia di Treviso, ma anche di CNA Veneto.

Nel suo intervento, a braccio, ha illustrato le sue priorità per le imprese e per il territorio. «Sostegno alle imprese nella transizione in atto, imprenditoria giovanile ed eco sostenibilità: sono queste le priorità del mio mandato – ha detto il neopresidente Luca Frare -. Le aziende hanno bisogno di essere aiutate ad investire: bene gli incentivi di Transizione 4.0 (ex Industria 4.0) ma serve rifinanziare la “Nuova Sabatini”. La Nuova Sabatini si è rivelata un potente volano per dare impulso agli investimenti da parte delle imprese con un rilevante effetto leva: dall’avvio nel 2014 ha sostenuto oltre 25 miliardi di euro di investimenti a fronte di un contributo pubblico pari a poco più di 2 miliardi. Bene che il Governo abbia raccolto il nostro appello».

Incentivare l’imprenditoria giovanile e favorire il passaggio generazionale nelle aziende è un altro pilastro del mandato di Frare e della nuova direzione. «Serve che i giovani, specialmente nel nostro territorio, tornino a desiderare di fare impresa, che è il mestiere più bello del mondo. E serve aiutare le imprese nel passaggio generazionale, che è una fase molto delicata: noi l’abbiamo vissuta in azienda, ho esperienza e spero di poter aiutare altri colleghi in questo percorso».

Infine, la transizione ecologica così importante per prendere il nostro stile di vita sostenibile con la vita del pianeta che ci ospita. «Ecosostenibilità: bisogna che le nostre produzioni diventino totalmente circolari, che non ci siano più sprechi e produzione di rifiuti. È fondamentale, ad esempio, non sprecare una risorsa come l’acqua che sappiamo essere un bene finito. Il compito di CNA nei prossimi anni sarà accompagnare le imprese a trasformarsi utilizzando i fondi che arriveranno dall’Europa per la transizione ecologica e digitale» ha concluso Luca Frare.

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