Veneto, è ancora zona gialla. Zaia: «Ospedali sotto controllo»

Veneto zona gialla: nonostante la preoccupazione per l’aumento dell’indice Rt a 0,95, la regione rimarrà in zona gialla, almeno per altri sette giorni. La preoccupazione maggiore è per la prossima settimana, quando, stando ai dati, il rischio del cambio colore molto probabilmente si riproporrà.

Salvi, quindi, per questa settimana bar e ristoranti, che dopo la riapertura di due settimane fa potranno lavorare serenamente almeno fino al prossimo monitoraggio.

Zaia: «Saremo gialli, lo scenario è a basso rischio»

«Il Veneto credo che resterà in zona gialla perché il dato Rt è in calo e lo scenario a basso rischio. Per noi quindi dovrebbe essere confermato il giallo. Anche se nelle prossime settimane dovremo scontare il dato degli ultimi 15 giorni con l’apertura delle scuole, ad esempio”. Lo ha sottolineato oggi il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.

In Veneto l’Rt è a 0.95 mentre l’incidenza è di 97 casi su 100mila abitanti, anche se la situazione degli ospedali sembra essere in miglioramento è in totale controllo. «Abbiamo il 15% di riempimento delle terapie intensive e dell’area non critica, sotto le soglie rispettivamente del 30% e del 40%”, ha spiegato il governatore veneto. «E quindi -ha aggiunto Zaia- siamo a basso rischio».

«Nelle ultime 24 ore abbiamo avuto un’incidenza dell’1,56% di positivi su oltre 40mila tamponi, mentre stiamo per giungere al traguardo di 10milioni di test fatti dall’inizio dell’epidemia» ha reso noto Zaia, spiegando che «nelle ultime 24 ore si sono registrati 629 nuovi contagi, con 1.228 ricoveri in ospedale (-53), 162 in terapia intensiva (-6) e 1.066 nelle aree non critiche (-47), con 10 nuovi decessi»

Capitolo vaccini: al via da oggi 7 maggio le prenotazioni per la vaccinazione per la fascia d’età 50-59 anni, un dato che conferma l’efficenza della campagna vaccinale regionale, che vede le categorie a rischio già ampiamente coperte.

LAVORI GRATIS IN CASA

Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio, che è tornato a farsi sentire fortemente in questi giorni. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie:

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