Banca della Marca, presentato il bilancio 2020: dati solidi nonostante il calo dell'utile
Banca della Marca, il CdA ha approvato il bilancio: nel 2020 patrimonio a 217 milioni (+5%), +11% di raccolta, risultati solidi nonostante il calo significativo dell’utile. Accolto il 98% delle richieste di moratoria corrispondenti a 384 milioni di euro. Venerdì 30 aprile la votazione del bilancio in Assemblea, convocata ancora con voto per corrispondenza a causa del Covid. Il Presidente Loris Sonego: «Garantito sostegno al territorio in un contesto di crisi eccezionale e imprevedibile: il modella della banca di comunità all’altezza della prova del Covid».
La situazione patrimoniale ed economica vede il consolidamento del patrimonio netto contabile a 217,8 milioni di euro, in aumento di oltre 11 milioni sul 2019 (+5%). Pur registrando una comprensibile diminuzione del 33% rispetto all’utile di 16 milioni di euro registrato nel 2019 (valore record nella storia dell’Istituto), la Banca ha chiuso l’esercizio 2020 con un risultato netto superiore ai 10 milioni di euro e ha rafforzato i principali indicatori di solidità, con il CET che si attesta a 15,4%. Il bilancio 2020 di Banca della Marca sarà sottoposto all’Assemblea dei soci, convocata a distanza per corrispondenza per il prossimo 30 aprile.
Banca della Marca: bilancio solido, i dati
Nel 2020 Banca della Marca ha accolto 3.455 richieste di moratoria su mutui e finanziamenti, il 98% delle domande pervenute, concedendo la sospensiva sulle rate in scadenza per un ammontare di 384 milioni di euro. Allo stesso modo, sul fronte delle misure a sostegno delle imprese definite dal decreto Liquidità, la Banca ha erogato finanziamenti per circa 100 milioni di euro, in risposta alle 2.228 richieste pervenute. Uno sforzo non solo economico, ma anche organizzativo, visto che a settembre 2020, sommando tali attività all’operatività ordinaria, era già stato superato il numero di pratiche lavorate nell’intero 2019.
Gli impieghi netti alla clientela (con incidenza prevalente delle famiglie, pari al 55,1%) ammonta a 1.6 miliardi di euro, con i mutui che con 1,3 miliardi (+7,8% rispetto al 2019) rappresentano la quota più importante: nel corso del 2020, in particolare, sono state concesse circa 300 milioni di euro di nuove erogazioni, in aumento rispetto ai 283 milioni di euro dell’anno precedente. Per quanto riguarda il credito deteriorato, la Banca ha deciso di non procedere con ulteriori operazioni di cessione riuscendo comunque a ridurre a 202 milioni di euro l’esposizione lorda (-5%) e al 10,8% l’incidenza sul totale dei crediti (Npl Ratio), in diminuzione dall’11,6% di dicembre 2019. La copertura complessiva dei crediti deteriorati, infine, si attesta al 51,1%, in evidente crescita rispetto al 47,5% del 2019.
La raccolta complessiva ammonta al 31 dicembre 2020 a 3,6 miliardi di euro, con un aumento di 363 milioni di euro su base annua (+11 %), che rappresenta una dimostrazione di fiducia da parte della clientela nei confronti delle capacità dell’Istituto di offrire consulenza e prodotti di elevato profilo qualitativo. In particolare, la dinamica della raccolta diretta, che si attesta a 2,5 miliardi di euro (+12,2%) ha presentato un andamento difforme tra il primo e il secondo semestre dell’anno: a una tendenza leggermente negativa nei primi sei mesi, ha fatto seguito una crescita quasi esponenziale, interamente effettuata sulle forme tecniche dei conti correnti e dei depositi, che hanno fatto registrare a fine anno un incremento di oltre 293 milioni di euro.
Sonego: «Banca anche nel 2020 vicina al territorio»
«Anche nel 2020 la Banca non ha fatto mancare la propria vicinanza a imprese, famiglie, associazioni, realtà del territorio e allo stesso tempo ha saputo dimostrare di essere attrattiva nei confronti dei risparmiatori» commenta Loris Sonego, Presidente di Banca della Marca.
«Siamo arrivati all’appuntamento con la Storia, rappresentato dalla inaspettata pandemia di Covid, forti di un percorso virtuoso di crescita durato ben 125 anni. E ci siamo arrivati con un bagaglio di competenze e di solidità patrimoniale invidiabili, presupposti necessari per poter continuare a fornire supporto allo sviluppo economico e sociale del territorio. Il nostro modello di Banca di relazione a ispirazione mutualistica e comunitaria è ciò che ci rende fiduciosi e che continuerà a guidare le scelte strategiche del nostro futuro».