Occhiali e concia trainano l'export veneto

Le esportazioni dei distretti industriali veneti si rafforzano: nel secondo trimestre del 2015 l’export indica +10,1%, a quanto emerge dal Monitor di Intesa Sanpaolo. Nel primo trimestre dell’anno il dato era stato di +8,6%, dunque la curva di crescita si fa più accentuata.

Superata quota 7 miliardi

Nel Triveneto la crescita dell’export distrettuale è stata dell’8,4%, meglio della media italiana (+7%), e trainata dalla performance del Trentino-Alto Adige, che mette a segno un aumento del 15,8% delle esportazioni, mentre il Friuli Venezia Giulia rimane stabile sui livelli del 2014. In termini assoluti l’export dei distretti nordestini ha superato i 7 miliardi di euro aumentando di 550 milioni il valore delle merci vendute oltreconfine rispetto al secondo trimestre del 2014.

Occhiali di Belluno e concia di Arzignano al meglio

I due distretti che meglio hanno fatto da aprile a giugno 2015 sono l’occhialeria di Belluno e la concia di Arzignano, entrambi in forte progresso negli Stati Uniti e in Cina. Ottime performance sono state ottenute anche dal tessile e abbigliamento di Treviso, dalla meccanica strumentale di Vicenza, dall’oreficeria di Vicenza, dal mobile di Treviso, dai dolci e dalla pasta veronesi, dalla termomeccanica scaligera, dal prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, dagli elettrodomestici di Treviso e dalle carni di Verona.

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