Assindustria, «Innovation workout» per accelerare la digitalizzazione delle imprese
Assindustria Venetocentro, nuovo progetto per accelerare la digitalizzazione delle imprese: «Innovation Workout» un anno di apprendimento interattivo e supporti dedicati, 20 panel con esperti, business leader, casi internazionali sui cinque campi dell’innovazione definiti in strategia, processo, sviluppo prodotto, approccio ai mercati e risorse umane.
La presentazione di «Innovation Workout» e l’incontro di avvio – Da innovazione tecnologica a innovazione del modello di business – sono in programma mercoledì 17 marzo, alle ore 17.00, con l’intervento di Nicola Michelon, Consigliere Delegato di Assindustria Venetocentro per la Ricerca e Innovazione e le relazioni di Emiliano Fabris, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Galileo Visionary District e Roberto Santolamazza, Direttore Generale di t2i.
Innovation Workout: una serie di incontri per favorire la digitalizzazione delle imprese
Nei prossimi mesi saràsempre più evidente come il Covid ha accelerato l’impatto industriale: transizione tecnologica e digitale, sostenibilità, approccio ai mercati internazionali. Una «trasformazione» strategica nella nuova normalità ma che è ancora una lacuna per molte piccole e medie aziende italiane, se è vero che solo il 26% può contare su tecnologie e processi produttivi digitalizzati e solo una su dieci ha un programma globale che guida i progetti di innovazione 4.0 (Osservatori Digitale e Industria 4.0 Politecnico di Milano).
Accelerare la transizione tecnologica e organizzativa per la ripresa è l’obiettivo di «Innovation Workout», il nuovo progetto strategico di formazione interattiva e interventi dedicati di Assindustria Venetocentro per consentire alle imprese di superare gli effetti della crisi pandemica e rilanciarsi attraverso il rinnovamento tecnologico e dei modelli di impresa, con soluzioni distintive, supporti consulenziali e anche finanziari per investimenti nella transizione digitale, in sinergia con l’«ecosistema» territoriale dell’innovazione e trasferimento tecnologico rappresentato dalle società Galileo Visionary District e t2i.
Il progetto prevede un programma quindicinale di talk e webinar, della durata di un anno (fino a gennaio 2022), con esperti accademici e aziendali, business leader e casi internazionali rivolto agli imprenditori per esplorare i cinque campi (strategia, processo, prodotto, mercato e risorse umane) e le molteplici dimensioni dell’innovazione: modello di business, data driven economy, intelligenza artificiale e manifattura additiva, sistemi integrati prodotto-servizio, economia circolare, design sostenibile, catene globali del valore, persone e competenze, change management. Ovvero, cultura aziendale flessibile, aperta al cambiamento.
Destro:«Industria 4.0 leva per la competitività »
«Abbiamo sempre parlato di Industria 4.0 come leva per la competitività – dichiara Leopoldo Destro, Presidente di Assindustria Venetocentro – L’esperienza drammatica di quest’ultimo anno ha messo ancora di più in evidenza l’importanza di una flessibilità organizzativa e tecnologica, prima per la continuità produttiva nelle imprese, il lavoro a distanza, la salvaguardia di servizi pubblici essenziali, oggi per il cambio di paradigma indispensabile per rimanere nelle filiere internazionali ed accelerare la ripresa. La transizione innovativa e la digitalizzazione è un’urgenza del territorio e del Paese, dobbiamo fare presto. La rete dei poli d’innovazione, come Parco Galileo e t2i, il Competence Center, le Università e centri di ricerca, rappresentano l’ecosistema su cui fare leva per massimizzare le sinergie e le azioni in campo».
«La pandemia ha aumentato la consapevolezza del bisogno di innovazione e tecnologia – sottolinea Nicola Michelon, Consigliere Delegato di Assindustria Venetocentro per la Ricerca e Innovazione – messo a nudo la distanza tra le aziende che erano già pronte ad adattarsi ai cambiamenti, grazie a organizzazioni agili, competenze digitali e tecnologie diffuse, e le aziende che erano in ritardo. Da qui la nostra scelta di impegnarci in un progetto strategico volto a ridurre tale distanza, accompagnando le imprese, soprattutto quelle di più piccola dimensione, a compiere il salto culturale necessario alla riprogettazione complessiva del modello di business».
«Siamo orgogliosi di partecipare ad un progetto che è perfettamente in linea con la mission di un parco scientifico la cui funzione è proprio quella di contribuire ad accelerare l’evoluzione tecnologica del tessuto economico e produttivo di riferimento » ha dichiarato Paolo Giopp, Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico Galileo Visionary District .
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