I mille veneti con cassaforte a San Marino
Sono 1.112 i soggetti veneti – persone fisiche e società – che fra il 2006 e il 2014 hanno trasferito denaro in conti bancari aperti a San Marino. Il Veneto così si classifica quinto fra le regioni italiane che più negli anni di crisi economica si sono “affezionate” alla piccola repubblica appenninica: in tutto i soggetti italiani che vi hanno attivato conti in questo periodo sono 26.900, e fra le provenienze spicca di gran lunga l’Emilia Romagna (15.044 soggetti), seguita da Marche (4.089), Lazio (1.510), Lombardia (1.330) e, per l’appunto, il Veneto.
A rivelarlo è L’espresso in edicola oggi. Il settimanale racconta l’inchiesta del procuratore capo di Forlì Sergio Sottani che ha ottenuto, in sinergia con la Guardia di Finanza, un database di tutti gli italiani che hanno esportato a San Marino l’ingente somma di 22 miliardi di euro fra il 2006 e il 2014. Il sospetto è che una parte di questi soldi siano stati nascosti al fisco italiano: le ipotesi su cui lavora la Procura di Forlì sono evasione fiscale, riciclaggio, bancarotta fraudolenta, e ovviamente sono in corso valutazioni caso per caso delle singole posizioni.
Fra i veneti che hanno esportato capitali a San Marino è stato identificato anche Ettore Setten, imprenditore trevigiano dell’arredamento, già presidente del Calcio Treviso e del Calcio Pordenone. Due anni fa la sua Record Cucine, ammiraglia del gruppo Setten, è fallita, e Ettore Setten è accusato di bancarotta fraudolenta dalla procura di Venezia.