La vittoria di Zed: multa di 11 milioni dell'Antitrust per TicketOne

Vittoria per la padovana Zed: l’Agcm, l’antitrust, ha comunicato di aver sanzionato per 10,8 milioni TicketOne, un colosso dello spettacolo live controllato da CTS Eventim Ag & Co, holding multinazionale che nel 2019 ha fatturato circa 1,5 miliardi di euro. Un impero degli eventi musicali reo di aver provato a cancellare la concorrenza della padovana Zed, azienda da anni impegnata nell’organizzazione di concerti a Nordest.

Così recita il comunicato con cui è stato reso noto il provvedimento «Il gruppo ha attuato una complessa strategia volta a precludere agli operatori concorrenti la vendita di un alto numero di biglietti per eventi live di musica leggera. Danni anche ai consumatori che non hanno potuto beneficiare di servizi migliori e prezzi inferiori praticati da altri operatori di ticketing»

La denuncia era partita da Padova e adesso dopo anni di battaglie e denunce, anche televisive, la questione sembra finalmente essersi risolta. A denunciare all’autorità le irregolarità messe in atto da Ticketone era stata Valeria Arzenton (in foto), socia con Diego Zabeo e Daniele Cristofoli di Zed che ha accolto la notizia con grande soddisfazione, sottolineando la veridicità delle sue affermazioni sul caso fatte negli anni e la soddisfazione per una vittoria storica

Vittoria per la padova Zed: i dettagli della sanzione a Ticketone

«Il gruppo – ha informato l’Agcm – che opera nel mercato italiano della vendita di biglietti attraverso TicketOne S.p.A., ha violato l’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea. L’Antitrust nota che la strategia attuata da TicketOne si articola in una serie di condotte, attuate almeno dal 2013 e ancora in corso, che consistono nella stipula di contratti di esclusiva con i produttori e gli organizzatori di eventi live di musica leggera, nelle acquisizioni dei promoter nazionali Di and Gi S.r.l., Friends & Partners S.p.A., Vertigo S.r.l. e Vivo Concerti S.r.l., nell’imposizione dell’esclusiva sui promoter locali, nella stipula di accordi commerciali con gli operatori di ticketing di dimensione minore o locale e nei comportamenti di ritorsione e boycott nei confronti del gruppo Zed, anche per escludere dal mercato rilevante Ticketmaster, un nuovo operatore di ticketing».

«L’attuazione della strategia abusiva del gruppo ha danneggiato anche i consumatori perché l’impresa  ha potuto praticare commissioni di vendita dei biglietti per eventi live di musica leggera superiori a quelli dei concorrenti, limitando inoltre le possibilità di scelta e di acquisto dei consumatori tra i diversi operatori di ticketing . L’Autorità ha, inoltre, imposto all’impresa dominante di concedere agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere con qualsiasi modalità e mediante qualsiasi canale, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, almeno il 20% del totale dei biglietti relativi agli eventi live di musica leggera prodotti o distribuiti da ciascun promoter ovvero dagli operatori di ticketing vincolati in esclusiva al gruppo CTS Eventim-TicketOne»

Fonte foto: sito Zed

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