Riapertura scuole superiori Veneto, Zaia non molla: «Tengo chiuso». Ma deciderà il Tar
Riapertura scuole superiori Veneto: Zaia resiste e conferma lo stop fino (almeno) al 31 gennaio. «Se si torna a scuola, sicuramente il contagio aumenta, non diminuisce», questo l’assunto del Governatore. Ma la situazione sulla riapertura scuole superiori Veneto si complica: da un lato l’avvocato vicentino Giovanni Sala, su mandato di un gruppo di genitori, ha fatto ricorso al Tar contro l’ordinanza di Zaia che ha prolungato la chiusura. Dall’altro il Comitato Tecnico Scientifico, l’ormai noto Cts, ha stabilito – a livello nazionale – che sì, le scuole si devono riaprire. «Al momento non revoco l’ordinanza ma staremo a vedere cosa decidono i giudici», ha detto il Governatore. La cautela è d’obbligo: qualche giorno fa il Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto un ricorso analogo di alcuni genitori, ordinando di fatto la riapertura delle scuole.
Riapertura scuole superiori Veneto, l’esempio dell’Emilia-Romagna
Il Governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha quindi riaperto le scuole superiori al 50%. E la decisione del Tar sulla riapertura scuole superiori Veneto è attesa presto, forse già oggi martedì 19 gennaio. Zaia ha definito anche «ambiguo» il parere del Cts, che oggettivamente – in realtà – pare essere abbastanza chiaro. Opinabile, magari, ma chiaro. Una posizione frutto, con ogni probabilità, del fatto che Zaia ha sempre detto di seguire le indicazioni della scienza. E in questo caso il parere degli esperti va verso la riapertura, non la chiusura. Ma a questo punto a decidere sarà il giudice: non molte ore ancora, forse un paio di giorni, e si capirà cosa fare.
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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie: