Scuole superiori chiuse Veneto, ordinanza di Zaia: «Didattica a distanza almeno fino a febbraio»
Scuole superiori chiuse Veneto almeno fino al primo di febbraio, con didattica a distanza. Ad annunciarlo il Governatore del Veneto Luca Zaia, che lo ha stabilito con un’ordinanza. La decisione riguarda le scuole superiori. Zaia ha spiegato così la sua decisione. «Non sappiamo ancora che classificazione avremo, come fascia di colore, il 7 gennaio. Non ha senso quindi riaprire le scuole per doverle poi magari chiudere il giorno dopo».
Scuole superiori chiuse Veneto, sciolto l’impasse
«Tifiamo per la scuola in presenza, ma non pare prudente riaprire le scuole in questo momento. Ci rendiamo conto che è un sacrificio ma va fatto per il bene di tutti», così ha detto poi Zaia. Ma con le scuole superiori chiuse Veneto si fa almeno chiarezza su un tema che stava ponendo tantissimi interrogativi a studenti e le loro famiglie. Il Governo, infatti, ha stabilito la riapertura a metà dal 7 gennaio: didattica in presenza al 50%. Ma contro questa decisione si sono levate molte voci, soprattutto quelle delle Regioni, che stanno chiedendo un rinvio a livello nazionale. Il Veneto, ora, ha deciso: scuole superiori chiuse almeno fino a febbraio.
Sperando che nel frattempo migliori la situazione epidemiologica: l’alto tasso di contagi e la difficoltà del sistema sanitario, infatti, metterà con molta probabilità il Veneto in fascia arancione almeno per tutto gennaio. Una decisione che avrebbe reso ancor più complicata la riapertura delle scuole.
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Molte famiglie soffrono le difficoltà dovute al contagio. Sul fronte sgravi, vi diamo due buone notizie: